L’Inter Campione d’Italia ha in mano la Serie A dopo un estenuante inseguimento al Napoli. La caduta della squadra dell’ex allenatore nerazzurro Antonio Conte ha permesso alla Beneamata di mettere la freccia e sorpassare la macchina azzurra in vista proprio dello scontro diretto di sabato 1 marzo allo Stadio Maradona, in cui i ragazzi di Inzaghi saranno chiamati alla prima difesa del primato in classifica. L’1-0 di San Siro è arrivato dopo una gara contratta in cui i Campioni d’Italia sono apparsi sottotono per i primi quarantacinque minuti e dove è servita la zampata del capitano, del trascinatore della squadra in momenti complicati come questo febbraio.
Il vero leader
Lautaro Martinez, capitano e numero 10 dell’Inter Campione d’Italia, capocannoniere della scorsa stagione con 24 reti in cui è arrivata la seconda stella e mattatore del match di ieri sera con il Genoa che ha significato sorpasso al Napoli in cima alla classifica della Serie A. Il Toro ha deciso la sfida col Grifone caricandosi la squadra sulle spalle e sfoderando una prestazione di sacrificio e sudore, onorando la maglia e la fascia che porta al braccio. Dopo un inizio di stagione difficile, Lautaro ha dapprima ritrovato se stesso per poi iniziare un periodo di digiuno dal gol in cui comunque è stato al servizio della squadra, recitando per lo più un ruolo al servizio dei propri compagni.
Ai tanti premi conquistati dal nativo di Bahia Blanca, il gol del sorpasso al Napoli gli ha permesso di stabilire un nuovo personale record con la maglia dell’Inter: come riportato da Opta, il decimo gol in campionato ha ufficializzato che Lautaro Martinez è alla sesta stagione consecutiva in doppia cifra, il che lo rende l’unico calciatore straniero a esserci riuscito con l’Inter. Il colpo di testa vincente di ieri vale anche il 113° gol in nerazzurro per Lautaro Martinez che supera così un altro grande della storia dell’Inter come Roberto Boninsegna al sesto posto nella graduatoria dei migliori marcatori della storia in campionato. Numeri da vero leader, da capitano, da trascinatore in un momento complicato da cui l’Inter è uscita prima in classifica e pronta ad affrontare i prossimi impegni con maggiore determinazione.