L’Inter non fa calcoli e, con un gol per tempo, supera la Lazio conquistando un posto in semifinale di Coppa Italia, dove sfiderà il Milan. Simone Inzaghi, ai microfoni di Sport Mediaset, ha commentato così la prestazione dei suoi:
Una vittoria che smentisce chi parlava di gerarchie tra gli obiettivi. Soddisfatto della risposta della squadra, soprattutto di chi gioca meno?
“Tutto corretto. Abbiamo disputato una grande gara contro un avversario di livello. Nel primo tempo abbiamo sofferto, ma siamo rimasti compatti. Abbiamo rischiato di andare sotto, poi il gran gol di Arnautovic ci ha sbloccato. Nella ripresa abbiamo dovuto cambiare modulo per necessità, ma ho un gruppo straordinario e sono orgoglioso di allenarli”.
Il Milan sarà di nuovo sulla vostra strada in Coppa Italia. Negli ultimi anni vi ha dato filo da torcere.
“È vero, ma ci penseremo più avanti. Affrontiamo una partita alla volta, anche perché abbiamo delle difficoltà sugli esterni, soprattutto con l’assenza di Carlos Augusto. Questa è stata solo la prima di sei partite in venti giorni: sappiamo cosa ci aspetta”.
Dal punto di vista mentale, questa vittoria può darvi una spinta in vista del big match di sabato?
“Assolutamente. Ho ricevuto tante risposte positive, anche da chi non era al meglio. Frattesi e Taremi, ad esempio, hanno giocato con antidolorifici senza tirarsi indietro. Questo dimostra lo spirito della squadra”.
Pepo Martinez ha dato prova del suo valore. Cosa può dirci su di lui?
“È un ottimo portiere. La società me lo aveva segnalato insieme ad altri tre profili. Ha fatto una stagione straordinaria col Genoa e davanti a sé ha Sommer, che sta disputando un campionato eccellente. Ho pensato più volte di farlo esordire, ma senza fretta, perché sapevo che si sarebbe fatto trovare pronto. È un ragazzo serio, lavora molto bene in settimana”.
Il gol di Arnautovic è stato un mix di istinto e precisione. Era una situazione preparata?
“Sì, questa mattina abbiamo lavorato sulle palle inattive. Sapevamo che, se la Lazio avesse lasciato uomini alti, lui avrebbe dovuto posizionarsi diversamente. Ha eseguito alla perfezione, sfruttando le sue qualità balistiche”.