Mentre l’Inter di Simone Inzaghi lecca ancora le ferite dopo la dolorosa sconfitta contro la Roma, in Viale della Liberazione si inizia a pianificare il futuro, rispolverando dossier mai davvero archiviati. Tra i nomi che tornano prepotentemente alla ribalta c’è quello di Aleksandar Stankovic, ex capitano della Primavera nerazzurra e figlio d’arte di Dejan, oggi protagonista in Svizzera con il Lucerna.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, la Beneamata ha le idee chiare: il giovane centrocampista è visto come il Calhanoglu del futuro. Dopo un’ottima stagione da titolare in Super League, Aleksandar sembra aver completato il primo step del percorso pensato per lui dalla dirigenza nerazzurra, un cammino “alla Dimarco”, fatto di esperienze lontano da Milano per tornare poi maturo e pronto.
“Il figlio d’arte tornerà a casa” scrive la Rosea, sottolineando come la strategia di Marotta e Ausilio sia stata fin dall’inizio molto chiara: permettere a Stankovic jr. di confrontarsi con il calcio dei grandi per accelerare il suo processo di crescita e riportarlo a Milano nel momento giusto.
Quel momento, secondo i piani, è arrivato: a fine giugno, Aleksandar si ripresenterà ad Appiano Gentile per giocarsi concretamente le sue chance in una mediana che, numeri alla mano, necessita di rinforzi. L’Inter, infatti, potrebbe salutare Kristjan Asllani, che non ha pienamente convinto staff tecnico e dirigenza, lasciando così spazio a nuovi innesti.
L’assenza di Calhanoglu si è fatta spesso sentire in questa stagione e Stankovic, cresciuto ammirando proprio il turco, avrà l’occasione di studiare da vicino il suo idolo e, perché no, diventare il suo erede naturale in nerazzurro.
Una scommessa interna, quella su Stankovic, che profuma di tradizione, di appartenenza e di una voglia rinnovata di costruire un’Inter sempre più forte anche partendo dal suo vivaio.