Acerbi-Juan Jesus. Sono giorni di grande apprensione per Francesco Acerbi. Il giocatore si sta difendendo dall'accusa di razzismo nei confronti di Juan Jesus. L'episodio incriminato si è verificato intorno al minuto 60 dell'ultima partita di campionato tra Inter e Napoli. Ad un certo punto il difensore dei partenopei si dirige dall'arbitro per denunciare gli epiteti razzisti che il giocatore dei nerazzurri gli avrebbe rivolto. Nei giorni a seguire la portata della vicenda è stata resa ancora più ingente dall'esclusione di Acerbi dal ritiro della Nazionale azzurra. Una volta rientrato a Milano, l'ex Lazio ha fin da subito messo in chiaro la sua versione: nulla di razzista è mai uscito dalla sua bocca. Dal canto suo, neanche Juan Jesus ha cambiato il proprio punto di vista. A decidere sarà dunque il giudice sportivo e il rischio di una stangata in vista per Acerbi è più che mai concreto. La sentenza è attesa a breve e il Corriere della Sera ha fatto chiarezza sulle tempistiche.

Acerbi-Juan Jesus: quando si saprà il verdetto

Acerbi Juan Jesus episodio Secondo quanto riportato, il pm federale federale Giuseppe Chiné avrebbe mandato solo oggi la documentazione necessaria al giudice designato Mastrandea. I fascicoli inviati sono quelli relativi ai verbali degli interrogatori ai quali sono stati sottoposti i due giocatori. Il ritardo nell'invio è stato dovuto alla richiesta di Mastrandea a Chinè di disporre un supplemento di indagine. La faccenda si è complicata ulteriormente dopo le due deposizioni dei calciatori, in cui ognuno ha ribadito fermamente la propria linea. Juan Jesus ha ripetuto ancora una volta che Acerbi gli si è rivolto utilizzando un termine dalla matrice evidentemente razzista. Dal canto suo, il difensore dell'Inter continua a dire di aver pronunciato sì la parola "nero", ma senza alcun intento discriminatorio. Qualora venisse confermata l'accusa di razzismo, l'italiano andrebbe incontro ad una lunga squalifica che potrebbe compromettere anche il suo futuro all'Inter. Il tutto è reso ancora più difficile dall'assenza di immagini chiare di quel momento. In nessuno dei video è possibile leggere il labiale di Acerbi. È il tipico caso in cui si ha una parola contro l'altra, senza ulteriori prove. Tirando le somme, poiché il procuratore ha preso per la prima volta oggi le carte tra le proprie mani, la sentenza non arriverà sicuramente prima di domani. L'unica certezza è che ci sarà chiarezza prima dell'impegno dell'Inter contro l'Empoli del primo d'aprile.
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