Tajon Buchanan ha scelto: la sua avventura con la maglia nerazzurra si svolgerà con il numero 17 sulle spalle. Non un numero fortunato vista la proverbiale associazione alla sfortuna e in effetti i precedenti con questo numero non sono molto confortanti. Dal 1995-96, con l'entrata in vigore della numerazione fissa, si sono susseguiti vari numeri 17 nella storia nerazzurra. Andiamo a scoprirli in ordine cronologico. Il primo giocatore ad indossare la maglia n. 17 fu Salvatore Fresi, nella stagione 95-96, seguito successivamente da Francesco Moriero che la indossò nelle due stagioni dopo. Il 17 è stato anche sulla schiena di una delle più grandi delusioni di mercato della storia nerazzurra. Infatti Francesco Coco lo fece suo nelle stagioni 2006-07 e 2007-08 in cui però il terzino siciliano non riuscì a disputare nemmeno una partita a causa di problemi extracampo. Nel 2008-2009 la maglia fu indossata dal Trivela, Ricardo Quaresma. Giunto dal Porto per quasi 30 milioni di euro, il portoghese non riuscì mai a esprimere il suo enorme (va detto) talento, partendo in prestito al Chelsea dopo soli 6 mesi dal suo acquisto. Nell'anno del Triplete il 17 fu la maglia di McDonald Mariga, primo Kenyota a giocare in Serie A. Gli ultimi in ordine cronologico a vestire la 17 sono stati Gary Medel (109 presenze e 1 gol, contro la Roma) nelle stagioni 2015-16 e 2016-17 e Yann Karamoh nella stagione 2017-2018, giovane Franco-ivoriano giunto a Milano con grandi aspettative ma che riuscì a segnare un solo gol, contro il Bologna, in 16 presenze durante quella stagione. Ora tocca a Tajon Buchanan portare in alto la maglia numero 17, invertendo la rotta della sfortuna che questo numero sembra essersi portato dietro negli anni.
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Alessandro "Spillo" Altobelli