Hakan Calhanoglu è stato sicuramente uno degli artefici principali della vittoria netta per 3-0 contro la Lazio. Il centrocampista turco infatti è risultato decisivo avendo segnato il rigore del momentaneo 2-0 all'inizio della ripresa. Durante la partita di Hakan però si è verificato anche un episodio spiacevole ai danni del turco: all'Al Awwal Park Stadium dalle tribune sono giunti fischi nei confronti del mediano interista. I fischi sono stati più udibili dalla TV che dallo stadio visto che il numero dei contestatori è stato molto limitato. Inizialmente si credeva che provenissero da qualche tifoso milanista col dente avvelenato, a Riyadh per contestare l'ex rossonero, ma in realtà il motivo dei fischi non c'entra col calcio, almeno non totalmente. I rapporti diplomatici tra Arabia Saudita e Turchia sono sempre stati un po' altalenanti vista la rivalità geopolitica tra i due paesi e le relazioni sono sempre state a fasi alterne. Il sottile filo del rasoio che mantiene calmi i legami tra i due stati peninsulari è rischiato di venire meno anche a causa di una partita di calcio. La Supercoppa di Turchia tra Galatasaray e Fenerbahce si sarebbe dovuta giocare a Riyadh, proprio all'Al Awwal Park Stadium, casa dell'Al Nassr di Cristiano Ronaldo, a fine del 2023, ma le due squadre si sono ritirate a pochi momenti dall'inizio della partita. Decisione scaturita dalla decisione delle autorità saudite di limitare tutti i simboli patriottici turchi presenti in quei giorni a Riyadh, soprattutto le effigi raffiguranti Mustafa Kemal Ataturk, figura importantissima per gli anatolici poiché considerato padre della Turchia odierna. La partita, ad oggi, non è ancora stata disputata e non si sa ancora quando e dove la finale tra le due squadre di Istanbul si giocherà. questo evento ha sicuramente raffreddato i rapporti tra i due paesi coinvolti. A farne le spese finora, quantomeno indirettamente, è stato Hakan Calhanoglu.
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Alessandro "Spillo" Altobelli