L'ex allenatore di Bento ha parlato del portiere che da tempo interessa ai nerazzurri, tessendone le doti. Ha inoltre aggiunto che sarebbe perfetto per l'Inter. L'Inter si gode il presente ma non dimentica di programmare il futuro. Un settore che certamente nel futuro prossimo avrà bisogno di un innesto è quello della porta. Sommer compirà 36 anni il prossimo 17 dicembre e pensare al sostituto è d'obbligo. In Viale della Liberazione sono stati sondati diversi nomi, ma uno che convince più degli altri c'è. Il profilo in questione è quello di Bento Krepski, portiere dell'Athletico Paranaense da tempo in orbita Inter. Ai microfoni di FcInterNews è stato intervistato uno che conosce benissimo il portiere. Stiamo parlando di Paulo Turra, ex allenatore dell'Athletico Paranaense dal 2022 fino al 2023.

"Ricorda Taffarel. Chi lo prende fa un affare"

BentoPaulo Turra ha speso parole al miele nei confronti dell'estremo difensore, sponsorizzando un suo acquisto da parte dell'Inter. Ecco le parole dell'ex allenatore dell'Athletico Paranaense: Quali sono le caratteristiche di Bento? "È un portiere che fa della freddezza un suo punto di forza. Non ha la necessità di rendersi protagonista a tutti i costi. È abilissimo tra i pali. È rapido ed aggressivo. I suoi riflessi sono ottimi: ha dei tempi di reazione sensazionali". Come se la cava con i piedi? "Il gioco con i piedi è un aspetto nel quale è migliorato molto nel corso degli anni. Quando diventai l'allenatore dell'Athletico Paranaense lo feci migliorare molto in questo fondamentale. Gli diedi qualche consiglio e il mio staff si dedicò completamente a lui per permettergli di affinare la sua tecnica. Il suo stile di gioco è migliorato molto grazie a questo lavoro. Adesso è abile nei lanci lunghi ed è altrettanto bravo nei passaggi corti". Si aspettava il suo esordio con la Nazionale? "Certo. In Brasile abbiamo un'ottima scuola di portiere e lui ne fa parte. Non appena ha avuto l'opportunità di dimostrare le sue qualità, ha sfruttato l'occasione". Sarebbe un buon acquisto per l'Inter? "Certamente. Il suo stile di gioco si sposerebbe alla perfezione con quello su cui insiste Simone Inzaghi. Apprezzo molto gli schemi del tecnico dei nerazzurri. Le abilità con i piedi Bento potrebbero favorire un suo inserimento nella squadra. La sua bravura tra i pali è fuori discussione". L'Athletico Paranaense chiede tra i 15 e i 20 milioni di euro per lui. È un prezzo giusto? "Non mi occupo della materia, quindi preferisco non esprimermi. C'è da dire che gioca in uno dei club più importanti di tutto il Brasile e che da anni è il migliore portiere del campionato. L'Athletico Paranaense sforna talenti su talenti e ogni anno si trova a trattare con club europei interessati. Posso dire che chi prenderà Bento poi non se ne pentirà. Varrà ogni centesimo speso". Ricorda Julio Cesar, una vecchia conoscenza nerazzurra? "Direi di no. Julio Cesar è un portiere appartenuto ad un'altra epoca. Se proprio dovessi paragonarlo ad un grande del passato, direi Taffarel. Entrambi danno lo stesso senso di tranquillità in campo". Pensa saranno gli ultimi mesi di Bento in Brasile? "Il suo club non ha problemi economici di alcun genere. Vendere non è un obbligo. Ogni cessione viene fatta se vantaggiosa. Inoltre le strutture in cui si allenano i giocatori sono fantastiche. Quindi non me la sento di fare pronostici in tal senso".
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