Le parole di Marotta. Intervenuto nel pre partita, l'amministratore delegato Giuseppe Marotta ha fatto il punto sui rinnovi in casa Inter e ha espresso il suo giudizio sull'andamento dei nerazzurri fin qui. Questa Inter è cosi bella e convincente che anche in serate difficili come queste, può permettere alla dirigenza di sedersi e godersi la serata? "Godersela mai perché ogni partita è un'esame da superare per la squadra che scende in campo ma anche per i dirigenti sugli spalti. Normale sia una partita molto importante, contro un avversario in forma, non saremo di sicuro rilassati in tribuna". Se questa partita non equivale a un match point, cosa è? "Un esame, la squadra deve dimostrare di saper continuare a fornire le stesse prestazioni che è strata in grado di fornire nelle scorse settimane. Credo che se ci sarà la prestazione, ci sarà anche il risultato. Dobbiamo continuare su questa strada." Per il suo ruolo, lei è costretto anche a guardare già a futuro. Cosa ha in testa in ottica futura? E a che punto siamo sul rinnovo di Lautaro? "Il compito dell'area tecnica è monitorare le partite nel presente, dando sempre un occhio al futuro e ai movimenti che accadono nel calcio, cogliere le opportunità e più avanti incominceranno le trattative per gli acquisti. Questo lavoro è fondamentale per dare continuità al progetto che è iniziato oramai qualche anno fa e che ci sta dando dei risultati.  Chiaramente anche i rinnovi di contratto rientrano tra queste dinamiche, considerando anche che questo è un gruppo splendido. Mi è capitato raramente anche nella mia lunga carriera di lavorare con dei professionisti del genere, così attaccati alla maglia e con i meriti che vanno riconosciuti anche all'allenatore. Sappiamo di dover fare dei rinnovi ma né la dirigenza né i calciatori sono ansiosi o hanno fretta. " Avevate fin da inizio anno la sensazione della forza dei questa squadra o è stato anche il lavoro di Inzaghi e dei giocatori a cambiare le valutazioni e a sorprendere anche lei.  E infine, dopo un'estate in cui avete cambiato molto quanto ha giocato un ruolo il lato umano oltre che tecnico? "Innanzitutto abbiamo avuto il merito e anche la fortuna aver scelto l'allenatore giusto, che da anni lavora e che si è integrato nella nostra società. Il rapporto tra Inzaghi e la squadra è fantastico e il rendimento è anche frutto di questo legame. Di conseguenza, siamo fiduciosi sul gruppo squadra che ha come valori l'attaccamento alla maglia, il lavoro, l'umiltà e il coraggio. Tutte qualità che i giocatori devono avere e che nel nostro caso sono tutte presenti.  Io parlo sempre di titolari e co titolari dal momento che la compressione del calendario impone delle rotazioni dove tutta La Rosa può venire impiegata. Chiaramente l'ultima parola spetta all'allenatore che sta scegliendo molto bene. " Sul futuro di Inzaghi, state già parlando del prolungamento? Lei pensa a un'Inter con Inzaghi ancora in panchina? "Ad oggi la cosa più bella è che Inzaghi goda di tutta la stima da parte del mondo Inter dalla squadra, alla dirigenza, alla proprietà e ai tifosi. Questo è merito suo, perché ha conquistato questa stima nel corso degli anni. Normale si voglia continuare con lui, non solo per i risultati am anche per il comportamento che da fiducia anche per il futuro. Dinamica simile ai giocatori, tutti i club in alta classifica hanno allenatori in scadenza nel 2025. Oggi Inzaghi gode della nostra fiducia e so che lui è contento di rimanere all'Inter e quindi è normale che l'aspetto contrattuale sia solo di contorno. "
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Alessandro "Spillo" Altobelli