Finisce in pareggio, con due gol per parte, una bella partita, giocata intensamente da entrambe le squadre. La fatica della stagione si fanno sentire sui ragazzi di Inzaghi, che però giocano una buona partita, creando come sempre una grosse mole di gioco ma senza la precisione necessaria per vincere la partita.

La cronaca della partita

Inter Cagliari serie A Nel primo tempo l'Inter parte forte, vogliosa di indirizzare da subito la partita. In realtà il primo tiro pericoloso è cagliaritano con Luvumbo che tenta un tiro a giro che finisce di poco a lato. Un minuto dopo l'Inter si scatena e con una manovra tutta in verticale libera Sanchez che è bravo a metterla fin mezzo per il tap in facile di Marcus Thuram che torna al gol dopo nove partite di digiuno. San Siro esplode di gioia e aumenta la spinta verso la squadra, alla ricerca del raddoppio. Il Cagliari però non si fa mettere sotto e con Luvumbo va più volte vicino al gol.  I ragazzi di Ranieri sono in forma e in fiducia e lo dimostrano, lottando su tutti i palloni e rendendo difficile l'inizio di manovra nerazzurro. Il primo tempo si conclude comunque con l'Inter in vantaggio che gestisce il risultato negli ultimi minuti di primo tempo, pur rischiando qualche contropiede.

Succede di tutto nel secondo tempo

Nel secondo tempo, in una cornice di pubblico in festa, l'Inter riparte fortissimo con una doppia occasione per Dimarco che impegna Scuffet. Dal 60esimo minuto inizia però un'altra partita, più aperta e divertente dove ad ogni occasione si rischia di segnare. Il primo squillo viene da una punizione di Calhanoglu che impegna nuovamente Scuffet. Su calcio d'angolo ci prova Sanchez al volo ma il portiere del Cagliari è ancora una volta bravo a parare il tiro. Sostituzione in casa Inter che forse fa abbassare la concentrazione alla squadra perchè pochi secondo dopo che Frattesi prende il posto di Mkhitaryan, il Cagliari sorprende l'Inter trovando il gol con Shomurodov al minuto 63. L'Inter cerca di reagire e al 71' viene fischiato un rigore a favore dei nerazzurri per deviazione netta di braccio da parte di Mina. Rigore indiscutibile che il solito Calhanoglu trasforma glacialmente dal dischetto. A questo punto la partita sembra potersi arenare su questo risultato, con l'Inter che cerca di gestire e che effettua ben tre cambi.  Solito cambio sulle fasce con Carlos Augusto che subentra a Dimarco sulla sinistra, Darmian lascia il posto a Dumfries e Sanchez ad Arnautovic. Poco dopo arriva un'altro triplice cambio, da parte del Cagliari che inserisce nuove forze in attacco con l'ingresso di Lapadula e Viola. Proprio questo duo confeziona la rete del pareggio al minuto 82 sfruttando una brutta dormita della retroguardia nerazzurra. Restano forti dubbi sul gol cagliaritano in quanto la giocata di Lapadula per servire il pallone a Viola è fatta con la mano, allargando il braccio. Anche in telecronaca, l'opinionista arbitrale ritiene che sia una rete da annullare ma il gioco riprende dal cerchio di centrocampo senza nemmeno un check VAR. Per Viola è il secondo gol consecutivo, pesantissimo come quello di domenica scorsa contro l'Atalanta. Accusato il colpo del pareggio, l'Inter cerca in modo confuso l'arrembaggio finale che però si tramuta in poca incisività. Anzi, le occasioni migliori le ha il Cagliari che sfrutta il bilanciamento in avanti della squadra di Inzaghi e che al minuto 94 va vicinissimo con Viola alla beffa finale. Si chiude con un pareggio Inter-Cagliari. Cosa significa in ottica seconda stella? I nerazzurri avranno bisogno di vincere il derby se vorranno laurearsi campioni d'Italia già settimana prossima. Si prospetta un derby infuocato.
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