L'Inter vota la permanenza di Dumfries, ma occhio alle alternative
Inter permanenza Dumfries. Occhio alternative. Non è mai facile gestire dei procuratori e dei giocatori dal carattere complicato. Le richieste sono spesso esagerate, a tal punto da creare un punto di rottura definitiva e poi la conseguente cessione. A volte, però, il sentimento, l'affetto e la paura di perdere un elemento così importante della rosa spinge la società in questione ad avvicinarsi alle richieste folli. Se perdere quel giocatore sarebbe una tragedia, meglio trovare un compromesso pur di non perderlo. D'altro canto ci si aspetta che il profilo interessato sia soggiogato dalle emozioni così come la società, in modo da levigare leggermente le sue richieste e chiudere il tutto con una bella stretta di mano.
La generalizzazione dell'argomento è pressocché scontata, poiché in ogni realtà calcistica questi sono episodi che possono capitare da un momento all'altro. In effetti è ciò che è accaduto all'Inter con la lunga trattativa per il rinnovo di Lautaro Martinez - peraltro non ufficialmente terminata -. In seconda battuta, con un ruolo decisamente minore ma pur sempre rilevante, c'è il prolungamento del contratto di Denzel Dumfries, anche lui immerso in continui problemi e domande nel mare di rinnovi già completati. Un po' come il brutto anatroccolo e i pulcini, l'esterno olandese sta portando avanti questa difficile telenovela sulla sua permanenza in un luogo fortemente condizionato dai diversi contratti prolungati in casa nerazzurra - Nicolò Barella il più recente -.
A distrarlo sono probabilmente i richiami dall'Inghilterra e data la precarietà del suo futuro a Milano, l'Inter ha già mosso i primi passi per la ricerca di un suo sostituto.