L'Inter, si sa, attraversa un momento storico delicato dal punto di vista finanziario. Alla serenità riscontrata dai risultati del campo, si affianca una naturale preoccupazione per gli aspetti societari dell'attuale proprietà nerazzurra. Ma Steven Zhang ha le idee chiare già da un po' di tempo: non vuole assolutamente mollare l'Inter, e sopratutto non in questo momento. I prossimi mesi che dovrà affrontare fuori dal campo la società di Viale della Liberazione saranno cruciali per le sorti del club. In merito a questo Il Giorno scrive: "Zhang vuole rifinanziare il debito con Oaktree in scadenza a maggio 2024, ma non è ancora riuscito a trovare un accordo con il fondo statunitense o con qualcuno che possa “comprare“ quel debito subentrando agli americani. La ricerca continua e fino all’ultimo Zhang cercherà di mantenersi in sella, sospinto da due motivi su tutti: la crescita esponenziale di squadra e società che sta garantendo fatturati in crescita e forti introiti dagli organi internazionali (l’Uefa per il percorso in Champions e in futuro la Fifa per il Mondiale per club a cui l’Inter è virtualmente qualificata)". Questi due aspetti stanno convincendo sempre di più il patron nerazzurro che ancora non è il momento di passare il testimone, perchè club e squadra stanno rifiorendo e si stanno affermando sempre di più anche a livello internazionale. E poi c'è un'altra questione, di certo non secondaria: il progetto nuovo stadio. Un progetto che è in via di sviluppo nella zona tra Rozzano e Assago, apparentemente con degli ostacoli politici minori rispetto a quanto avvenuto per l’ormai tramontato disegno del nuovo San Siro. Il rinnovo dei contratti a cui è e sarà soggetta l'intera dirigenza è sintomo che il percorso intrapreso da quest'Inter va nel verso giusto, esattamente quello che vuole seguire lo stesso Steven Zhang, a meno di offerte irrunciabili che però, al momento, sono solo un lontano miraggio.

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Alessandro "Spillo" Altobelli