L'amministratore delegato presente al Duomo per la festa del ventesimo Scudetto. Intercettato dai giornalisti, Marotta ha parlato anche del caso Lukaku. Milano totalmente nerazzurra: il delirio per la festa Scudetto dell'Inter invade le strade della città. La gioia per la seconda stella ottenuta dal club meneghino ha poi preso possesso di piazza Duomo e del centro cittadino, dove i tifosi hanno atteso e festeggiato con la squadra. Dopo la partita Inter-Torino, i giocatori e lo staff si sono messi in cammino con una parata sugli autobus che da San Siro portavano al Duomo di Milano. In questo clima di festa, anche i dirigenti nerazzurri si sono ritagliati un momento di celebrazioni, mentre venivano intercettati dalle emittenti sportive. Ai microfoni di Pressing è intervenuto anche l'amministratore delegato Beppe Marotta.

Marotta: "Serve un mercato creativo". E su Lukaku...

marotta Probabilmente il maggior responsabile della costruzione di quest'Inter bella e vincente, in un quadro economico e finanziario non dei migliori (non solo per il club nerazzurro, ma per il calcio mondiale in generale). Beppe Marotta, insieme al direttore sportivo Piero Ausilio e al vicedirettore Dario Baccin, ha dato vita ad un modello sostenibile ma comunque orientato ai risultati. Intervenuto a Pressing, sulle reti Mediaset, l'amministratore delegato dell'Inter ha espresso la sua soddisfazione nel vedere il popolo nerazzurro in festa. Ma non ha mancato di parlare della propria idea di mercato creativo: "Con i miei collaboratori e la società, cerchiamo di rispondere all'obiettivo di sostenibilità. In questi anni abbiamo accettato l'addio di calciatori importanti, ma abbiamo cercato sempre di sostituirli con scelte all'altezza. I giocatori sono stati poi utilizzati in maniera eccellente da mister Inzaghi". Proprio sul tecnico piacentino, l'a.d. Marotta ha voluto ribadire che l'obiettivo è tenerlo all'Inter il più a lungo possibile. Per il direttore, così come per tutta la società, Inzaghi è nella pienezza della sua carriera e si sta rivelando sempre più un vincente, crescendo di stagione in stagione. Tra le tante domande dello studio, è emerso anche il caso Lukaku. Il belga era ad un passo dal ritorno definitivo in maglia in nerazzurro la scorsa estate - ma, come ormai è nota la storia, le trattative sono saltate. Per l'a.d., il no di Lukaku rappresenta uno snodo fondamentale del mercato estivo dell'Inter: "C'è una componente fondamentale che è la fortuna. Lui era un nostro obiettivo, ma con le cose che sono andate diversamente, abbiamo deciso di allestire un mercato che è risultato vincente. Conoscevamo già il valore di Thuram, così come la conferma di Lautaro. Sanchez e Arnautovic hanno rappresentato delle scelte dalle logiche sia tecniche che economiche". In chiusura ai microfoni di Pressing, Marotta ha messo in chiaro cosa si aspetta per il futuro dell'Inter, senza nascondersi: "Ci sono tanti obiettivi per l'anno prossimo e quelli a venire. In testa ho già il numero 21, quello del prossimo Scudetto. Ma anche le varie competizioni come la Champions e soprattutto il nuovo Mondiale per club".
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