Inter-Genoa 2-1: tre punti per i padroni di casa che volano a +15 sulla Juventus e iniziano a mettere una mano sulla seconda stella. Troppa Inter per un Genoa comunque tutt'altro che passivo, con i rossoblù di Alberto Gilardino incapaci di ripetere l'impresa della gara di andata in cui erano riusciti a fermare i nerazzurri spuntandola con un pareggio per 1-1. Nessuno come l'Inter nei top 5 campionati europei anche dal punto di vista del margine di vantaggio sulle inseguitrici: lotte serrate in Premier League e Liga spagnola con pochi punti a dividere le prime (Liverpool a +1 sul Manchester City e Real Madrid a +7 sul Girona), ma numeri distanti anche in Bundesliga (la sorpresa Bayer Leverkusen è a +10 sul Bayern Monaco) e Ligue 1 (PSG a +9 sul Brest) che negli ultimi anni spesso hanno regalato corse al titolo abbastanza a senso unico.

Inter-Genoa 2-1: scatto scudetto dei nerazzurri contro un ottimo Genoa

Alexis Sanchez esulta dopo un golInter a segno due volte in un primo tempo dal risultato che lascia pochi dubbi ma assolutamente non privo di spettacolo e, anzi, piuttosto ricco di occasioni da entrambe le parti. Prima fiammata nerazzurra al 15' con Dimarco che si inserisce in area e chiude una serie di scambi stretti con un tocco morbido che sbatte su Martinez, ma è tutto fermo per fuorigioco. Padroni di casa pericolosissimi ancora dieci minuti dopo con un altro inserimento, stavolta di Barella, che su una pennellata di Mkhitaryan dalla distanza sceglie di provare a servire Lautaro al volo invece che tirare ma non trova il compagno. Risponde il Genoa che mette paura a Sommer con Retegui che scappa a Pavard e incorna un pallone alto di Sabelli. Para il portiere svizzero e poi Gudmunsson di sinistro non trova lo specchio su ribattuta. Nei minuti successivi, però, nascono i due episodi che decidono il primo parziale: prima al 30' Asslani lanciato da Sanchez si inserisce perfettamente e spedisce sotto la traversa, poi al 38' proprio il cileno realizza il calcio di rigore molto discusso che Barella si era guadagnato alcuni minuti prima per un intervento in scivolata di Frendrup. La ripresa inizia con un grifone propositivo e rapido che trova anche la rete al minuto 54 con un mancino di Vazquez indirizzato all'angolo basso alla sinistra di Sommer. Ritmi alti e rossoblù pericolosi di nuovo al 66' quando Vitinha appena entrato trova il 2-2 battendo il portiere svizzero dell'Inter, ma la posizione di partenza era oltre l'ultimo difensore nerazzurro e quindi gol annullato. I liguri non escono mai dalla partita e mettono più volte in affanno i padroni di casa, che si rivedono pericolosamente dalle parti di Martinez con un tentativo altissimo di Barella su imbeccata di Thuram al minuto 82 e poi sul finale con Arnautovic, che però si fa ipnotizzare a tu per tu con l'estremo difensore spagnolo. Il match termina sul risultato di 2-1 per l'Inter dopo aver regalato una serie accesa di cambi di fronte continui e occasioni per entrambe le squadre. Più concreti i nerazzurri che hanno fatto valere le proprie doti tecniche e hanno ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo: vittoria di misura, dunque, e scudetto sempre più vicino per gli uomini di Inzaghi.
Udinese-Inter 1-2: quanti punti mancano all'Inter per festeggiare lo scudetto
Alessandro "Spillo" Altobelli