La nuova stagione è alle porte e l’Inter si prepara ad affrontarla con una rosa molto competitiva, adatta per le molte competizioni del prossimo anno.
Tra i reparti nerazzurri, quello di centrocampo è al momento il più completo e competitivo, visto che in attacco si sta muovendo ancora qualcosa e la difesa va completata con un ultimo tassello.
A centrocampo, l’Inter, nella prossima stagione, potrà contare su nomi di sicuro affidamento come Calhanoglu, Barella, Frattesi, Asllani, Mkhitaryan e il nuovo arrivato Piotr Zielinski che si va ad aggiungere a una mediana dal tasso tecnico molto alto. Oltre all’aspetto meramente tecnico-tattico della situazione centrocampo, merito di Inzaghi è stato anche saper creare un grande gruppo dal punto di vista umano e relazionale con tutti i membri della rosa che sono uniti dentro e fuori dal campo evitando discussioni e dissidi inutili. Questo è un merito importante che sarà utile anche nella prossima stagione.
Barella, Calha e Frattesi: quanti “No” sul mercato!
Essendo l’Inter la squadra con il centrocampo migliore d’Italia e tra i primi quattro o cinque d’Europa è normale che molti top club europei chiedessero informazioni per acquistare i gioielli della mediana nerazzurra. Questo è successo già varie volte ma la risposta da Viale Liberazione è sempre stato un secco e perentorio “No”, respingendo al mittente tutte le attenzioni ricevute.
Alcuni esempi sono Frattesi, Barella e Calhanoglu. Il primo è stato cercato dalla Juventus a inizio mercato, ricevendo un secco no da parte della società nerazzurra che ha in mente di restare molti anni con la mezzala romana. Anche il vice capitano Nicolò Barella è risaputo che sia da anni sui taccuini di Pep Guardiola. L’interesse del Manchester City non è mai stato cosa concreta ma Barella ha già declinato l’offerta decidendo di rinnovare il suo contratto con i nerazzurri fino al 2029. Anche per Hakan Calhanoglu l’interesse è stato più che una semplice voce di corridoio. Qualche settimana fa infatti erano molti i rumors che vedevano il 20 interista alla corte del Bayern Monaco in Germania per una cifra intorno ai 70 milioni, notizia poi smentita dallo stesso Calhanoglu via Instagram.
Trattative saltate dunque per volere della società che ha capito sin da subito, partendo da Marotta, che per aprire un ciclo vincente c’è assolutamente bisogno di questi tre elementi della rosa.