La seconda stella è arrivata anche grazie alle prestazioni del pacchetto arretrato, di gran lunga tra i migliori d'Europa.  Non c'è bisogno di girovagare, una considerevole parte del titolo che ha portato l'Inter alla seconda stella è attribuibile alla linea difensiva. Sommer, Pavard, Acerbi e Bastoni principalmente, ma anche le opzioni di riserva di alto livello come De Vrij e Bisseck, insieme a Darmian e Carlos Augusto, spesso impiegati come supporto difensivo hanno performato in maniera strepitosa per tutta la stagione. Collettivamente hanno eseguito una partitura impeccabile, ottenendo numeri sorprendenti e puntando a record apparentemente insuperabili. Solo 19 volte nel campionato di Serie A è stata violata la rete nerazzurra, e nel maggiore dei casi per delle distrazioni difensive.

I singoli del reparto difensivo

Inzaghi e Darmian
Sommer ha dimostrato grande affidabilità tra i pali quest'anno e anche per la stagione successiva, ma molto interessante è notare che l’Inter ha realizzato 17 gol con i difensori in questa Serie A e tra questi, spicca quello di Alessandro Bastoni all’Olimpico contro la Roma, autore di 3 assist, incluso quello a Bologna, da difensore a difensore, che ha portato al gol di testa di Bisseck. Questo evidenzia un'evoluzione dei ruoli e della loro interpretazione in un calcio propositivo che ha contribuito al successo dell’Inter, aggiungendo luce alla conquista della seconda stella. Bastoni ha raggiunto la piena maturità, continuando a mostrare la sua predisposizione per le incursioni offensive. Dimarco si è confermato come uno degli esterni migliori in Europa, eccellendo in entrambe le fasi di gioco. De Vrij ha trovato il suo ruolo come "sesto uomo", intervenendo con prontezza quando richiesto. Darmian, nella sua versatilità, si è dimostrato sempre affidabile, indipendentemente dalla posizione in campo. Acerbi, inizialmente considerato una riserva, a 36 anni ha consolidato la sua reputazione come uno dei migliori difensori nell’uno contro uno degli ultimi anni.
Tra i nuovi arrivati, Sommer ha mostrato maggiore affidabilità e costanza rispetto a Onana, contribuendo a dare maggiore sicurezza alla difesa, mentre Pavard si è adattato al sistema tattico di Inzaghi, sfruttando meglio di Skriniar il modulo 3-5-2.
I numeri forse non dicono tutto, ma sicuramente contribuiscono a testimoniare la stagione pazzesca di una squadra che ha fatto della difesa uno dei suoi punti forti.
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