Autore di una prestazione a dir poco sublime premiata anche dal 14° rigore segnato su 14 calciati da quando è all'Inter. Insomma, una partita che il turco Hakan Calhanoglu non si dimenticherà facilmente, specie se quest'ultima è coincisa con la semifinale di Supercoppa italiana. A testimoniarlo sono le sue pagelle eccellenti, che sottolineano l'importanza che l'ex Milan ha nello scacchiere di mister Simone Inzaghi, il quale ormai non può più fare a meno di un giocatore così determinante. Una crescita esponenziale accompagnata da una squadra in gran forma e da uno stile di gioco affine alle qualità tecnico-tattiche del classe 1994, che ha saputo sposare alla grande l'idea calcistica dell'allenatore piacentino e l'ha resa la sua fonte di forza maggiore per potersi imporre come uno dei migliori centrocampisti europei in circolazione. D'altronde, se il tuo nome si accosta a giganti come RodriPedriGundoganModric Bellingham evidentemente c'è qualcosa di speciale.

Condizioni da valutare per il Napoli

Nonostante la prestazione da 10, il n° 20 nerazzurro ha destato qualche preoccupazione in vista della finale di Supercoppa contro il Napoli. In effetti Calhanoglu ha chiesto un cambio forzato nei minuti finali e pare che la causa maggiore fosse per un indolenzimento muscolare. Nulla di così grave, eppure la sola idea di perdere un elemento così centrale e fondamentale della brigata nerazzurra fa venire più di qualche brutto presagio. Le sue condizioni sono tuttora da valutare, soprattutto perché il centrocampista turco non sembrava poi così malconcio durante l'uscita dal campo. È vero anche che non c'è alcun motivo di rischiare e in questo momento della stagione l'unica scelta ponderata è la prudenza. Ulteriori novità sono attese nelle prossime ore, ma si dia il caso che con molta probabilità Calhanoglu sarà regolarmente in campo nell'importante finale di Supercoppa italiana contro i campioni d'Italia.
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Alessandro "Spillo" Altobelli