Le stelle del centrocampo nerazzurro si sono prese la scena. Le pagine del Corriere dello Sport dedicano spazio agli interpreti della linea mediana interista, già vicini a numeri da record dopo un avvio di stagione entusiasmante da parte di tutti. L'aspetto più evidente è il massiccio apporto in zona gol: già 10 sigilli nelle prime 14 giornate. 6 centri per Çalhanoğlu - le cui prestazioni hanno reso Brozović un "ricordo sbiadito" -, 2 per Mkhitaryan e una marcatura a testa per Frattesi e Barella, l'ultimo a sbloccarsi in ordine temporale. Nella passata stagione lo score si era fermato a 15 mentre nel 2021/2022, la prima annata di Inzaghi alla guida dell'Inter, il totale era stato di 16. Quest'anno, si legge sul CorSport, "il passo potrebbe toccare ritmi da record".

Non solo gol

Se l'Inter è anche la difesa meno battuta della Serie A, parte del merito è certamente anche della linea mediana. Un reparto "in grado di sacrificarsi quando necessario, seguendo i compiti tattici in fase di copertura". Numeri importanti tanto in attacco quanto in difesa, numeri che "esprimono il valore riconosciuto all'unanimità di un centrocampo che in questa fase sta producendo il massimo, mettendo nelle mani di Inzaghi un'arma in più nella rincorsa alla seconda stella".

Scelte alternative

Anche se sabato l'Inter giocherà contro lo sposo mancato della sessione estiva Lazar Samardžić, il lavoro di Inzaghi sul centrocampo prosegue alla ricerca di scelte alternative che possano far rifiatare i titolari. Se l'occasione per Frattesi potrebbe arrivare già contro l'Udinese, l'obiettivo del tecnico è di aumentare il minutaggio di Asllani permettendogli di "crescere attraverso gli errori" e di coinvolgere di più Klaassen, aspettando una risposta di qualità.
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Alessandro "Spillo" Altobelli