Arrivato per sostituire André Onana, autore di una stagione strabiliante alla difesa dei pali dell'Inter, il portiere svizzero Yann Sommer ha saputo far ricredere tutti a suon di prestazioni sontuose, convincenti e condite da molteplici clean sheet. L'approdo di Sommer all'Inter ha funzionato alla grande: 11 clean sheet in 18 presenze fra campionato e Coppa sono numeri straordinari per un portiere a ridosso dei 35 anni.

L'aneddoto

Un'interessante curiosità di mercato è stata raccontata dal Corriere della Sera: “Dodici mesi fa, Yann Sommer si era già promesso all’Inter per giugno, a parametro zero dal Borussia Monchengladbach, come il suo compagno Thuram. Ben prima ancora che Onana diventasse fondamentale nel gioco di Inzaghi, lo svizzero era stato seguito e bloccato, ma l’incidente post Mondiale con gli sci di Neuer ha cambiato le cose, facendo firmare a Sommer un biennale col Bayern. In Baviera non tutto ha funzionato e comunque al suo ritorno Neuer sarebbe stato titolare indiscusso: il matrimonio con l’Inter, anche se più tardivo e costoso (6 milioni di cartellino), alla fine si è celebrato con un biennale più opzione sul terzo anno da 2,5 netti. Ma a quel punto c’erano dei tasselli da sistemare. Da una parte Onana, al di là della cifra pagata dallo United (52,5 milioni più bonus), aveva lasciato un vuoto per la sua capacità di diventare l’undicesimo giocatore di movimento della squadra di Inzaghi, moderno, sfacciato, carismatico. A 34 anni, che saranno 35 la sera di Lazio-Inter, Sommer ha litigato con il Bayern per venire a Milano e, come ha spiegato a settembre il c.t. della Svizzera Yakin, aveva delle scorie da smaltire: «Yann ha bisogno di fiducia per potere dare il 100% e non meritava il trattamento che ha avuto al Bayern. Gli ho parlato e non era il Sommer che conosco, ma abbiamo risolto la cosa con il nostro preparatore. Lui ha ancora tanto da dare, l’Inter è il club giusto per questo».
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Alessandro "Spillo" Altobelli