L’1-0 maturato nella serata di ieri a San Siro ha permesso all’Inter Campione d’Italia non solo di superare un ostacolo arduo come il Genoa dell’ex nerazzurro Patrick Vieira ma soprattutto di riuscire nel sorpasso al Napoli di Antonio Conte a sei giorni dalla sfida scudetto in programma allo Stadio Maradona. Un’Inter contratta e sottotono per i primi quarantacinque minuti a cui è servito l’ingresso di Calhanoglu per portare maggiore qualità, la zampata di un Lautaro ormai sempre più leader e trascinatore della squadra e l’intervento di un protagonista inaspettato, gettato nella mischia dopo l’infortunio di Sommer.
Gracias Martinez
Josep Martinez ha finalmente fatto il suo esordio in Serie A con la maglia dell’Inter. La frattura della falange del pollice della mano destra rimediata da Yann Sommer in allenamento ha spalancato la porta nerazzurra all’ex portiere del Genoa che ha ritrovato i suoi ex compagni proprio in occasione del battesimo tra i pali della Beneamata. Apparso sicuro nelle giocate e nel posizionamento in fase difensiva, il portiere spagnolo è riuscito a distinguersi, fermando i suoi ex compagni e blindando la vittoria dell’Inter con conseguente sorpasso al Napoli in vetta alla classifica.
E’ una vittoria nel segno dei Martinez; Lautaro si è fatto trovare pronto sovvertendo la critica che vede l’Inter subire gol nel corso dell’ultimo quarto d’ora di gioco mentre Josep ha messo il lucchetto al colpo di testa ravvicinato di Ekuban, mantenendo la porta inviolata per la seconda volta dopo l’esordio assoluto del 19 dicembre 2024 in Coppa Italia contro l’Udinese. Ora, gli infortuni di Sommer e Thuram manterranno entrambi i Martinez come pedine fondamentali dello scacchiere di Simone Inzaghi per almeno il prossimo mese, considerando anche lo scarso apporto delle riserve nel reparto avanzato, dove anche ieri sera Correa prima, uscito per infortunio a fine primo tempo, e Taremi poi hanno deluso costringendo Inzaghi a lasciare in campo un Toro stremato che fino alla fine ha tenuto a galla la barca nerazzurra.