Jürgen Klinsmann, nonostante siano passati molti anni, è rimasto legatissimo alla maglia dell’Inter. L’ex bomber tedesco, che ha vestito la casacca nerazzurra dal 1989 al 1992, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato dell’Inter del presente.
Sul derby d’Italia, decisivo per lo scudetto di quest’anno, ha detto: “La mia Inter battaglierà con la Juve anche oltre questa partita, ma sarà pure molto pericolosa per chiunque la incrocerà in Europa. La squadra di Inzaghi è solida come quella dell’anno scorso, ma è anche diversa, nuova.”
Si è espresso anche sul nuovo numero 9 dell’Inter Marcus Thuram e sul capitano Lautaro Martinez: “Il ricordo di Lukaku e Dzeko era ingombrante, ma Thuram non sta facendo rimpiangere nessuno. Speravo si trovasse subito bene, in realtà si trova più che bene. Benissimo. La cosa bella è che Marcus è semplicemente Marcus, diverso da tutti gli altri: è un talento naturale, ma con la testa giusta per diventare un campione. Poteva sembrare un azzardo, ma ormai possiamo dire che con lui l’Inter ci abbia visto giusto?”.
“Il segreto di Thuram? In Bundesliga l’ho seguito con attenzione, e poi sono sempre in contatto con suo padre, visto che abbiamo giocato insieme al Monaco, quando Marcus non era ancora nato. Oltre alla varietà di colpi, il segreto è nel sorriso. Con il buonumore affronta le sfide e non ha paura di rischiare. Si sta dimostrando un vero 9 di movimento: fa impazzire i difensori e poi, alla fine, arriva Lautaro…”.
“Lautaro ai livelli dei grandissimi? Lo è al 100%. Dopo anni in cui era forse più un aiutante del centravanti, adesso occupa lui stesso l’area e ne segna uno a partita. Conta la presenza di Thuram e il lavoro dei compagni, ma è Lautaro ad essere diventato micidiale. Del resto, all’Inter diventi capitano a 26 anni solo se sei speciale”.
I due ex Bayern Monaco
Due giocatori della rosa attuale che come lui hanno vestito sia le maglie di Inter che di Bayern Monaco sono Pavard e Sommer, di cui tiene a sottolineare una caratteristica comune a entrambi:
“Hanno in comune una cosa, hanno voluto a tutti i costi venire all’Inter nonostante fossero già in un club grandissimo. Questo desiderio nerazzurro è un valore aggiunto. Pavard è eccezionale, al Bayern ha lasciato un buco sulla destra: peccato solo per l’infortunio. Sommer, invece, è una roccia da 10-15 anni”.
Scudetto e Champions
Spinto a indicare un proprio parere sullo scudetto ha risposto: “Siamo i favoriti per lo Scudetto? È un po’ presto, soprattutto prima di uno scontro diretto, ma vedo una squadra lanciata e completa. L’Inter ti sa avvolgere sulle fasce e colpire in mezzo: hai la sensazione che ad ogni azione possa nascere un pericolo. E poi la vorrei festeggiare anche io questa seconda stella! Ma questa squadra può di nuovo andare in fondo pure in Champions. Fino a qualche anno fa contro City, Real o Bayern magari avrebbe avuto poche chance, ma ora ha tutto per eliminarle. Ha una rosa che si può paragonare ai top club per profondità e qualità”.
