La stagione 2002/2003 vide un’Inter alle prese con i fantasmi del 5 maggio. Il triste epilogo del campionato precedente creò un clima di sconforto, acuito ancor di più dal turbolento addio di Ronaldo il Fenomeno, in rotta con Cuper. In quell’annata però, l’Inter rimase stabilmente fra le prime della classe, concludendo il campionato con un secondo posto abbastanza tranquillo. Il 7 dicembre 2002 è una di quelle date segnate in rosso sul calendario: nuovamente all’Olimpico, nuovamente la Lazio, nuovamente i fantasmi! In quella gara l’Inter confermò di avere un problema importante nell’approccio mentale, ma confermò anche di essere una squadra in grado di qualsiasi impresa.

La partita

Il primo tempo si rivelò un autentico assolo biancoceleste grazie ad una scintillante tripletta di Claudio El Pioco Lopez. Dopo aver sbloccato la gara dagli 11 metri, l’attaccante argentino trovò la via del gol grazie a due clamorosi regali della difesa nerazzurra. Il primo tempo dell’Inter ridefinì il concetto di avvio shock, elevandolo fino al cielo. Sul finire della prima frazione, un colpo di testa di Crespo causò l’autorete di Couto: un episodio decisivo. Nel secondo tempo la formazione nerazzurra scese in campo con un piglio diverso e stravolse lo spartito della gara grazie a due lampi nella notte dell’Olimpico. Al minuto sessantotto, Emre Belozoglu decise che era arrivato il momento di ricordare a tutti il motivo per cui veniva chiamato il Maradona del Bosforo, mostrando un pezzo visto e rivisto all’Olimpico, sponda giallorossa. Servito da Zanetti, prese palla nel cerchio di centrocampo e si avviò indisturbato verso la lunetta dell’area avversaria da dove fece partire un cucchiaio candido e soffice che andò a spegnersi sotto all’incrocio. Gol strepitoso! Dieci minuti più tardi, il folletto turco deliziò il pubblico di fede interista con un fuori menù: convergendo da sinistra, superò agilmente un avversario e fece esplodere un destro tanto terrificante quanto chirurgico! Golazo e 3 a 3. Nel finale di gara, l’Inter si riversò in avanti a caccia di una clamorosa vittoria ma alla fine, si dovette accontentare di un prezioso ed insperato pareggio Emre Belozoglu fu probabilmente uno dei giocatori manifesto dell’Inter di Cuper. Di lui infatti ricordiamo partite memorabili come questa e altrettante gare anonime. Nonostante la tripletta di Claudio Lopez, quella viene ricordata come la partita di Emre, Maradona per davvero in una notte di dicembre. Il tifoso nerazzurro non potrà mai dimenticare il primo tempo terribile di quella gara. Il tifoso nerazzurro non potrà mai dimenticare il balletto di Claudio Lopez sulle note di Asereje. Il tifoso nerazzurro non potrà mai dimenticare il secondo tempo dell’Olimpico e le indimenticabili emozioni della rimonta. Il tifoso nerazzurro non potrà mai dimenticare il giorno in cui Emre si trasformò da Maradona a Totti, regalando un cucchiaio d’autore… All’Olimpico… Contro la Lazio!   Marcatori: 10′ C.Lopez (rig), 31′ C.Lopez, 37′ C.Lopez, 38′ Fernando Couto (aut), 68′ Emre, 76′ Emre LAZIO: Peruzzi, Stam, Negro, Fernando Couto, Pancaro (82′ Liverani), Fiore (89′ Oddo), Simeone (66′ Giannichedda), Stankovic, Cesar, Corradi, C.Lopez. A disposizione: Concetti, Colonnese, S.Inzaghi, Chiesa. All.: Mancini. INTER: Toldo, Zanetti, Cordoba, Cannavaro, Pasquale (85′ Gamarra), Okan (31′ Recoba), Almeyda, Emre, Sergio Conçeicão, Vieri, Crespo. A disposizione: Fontana, Adani, Beati, Farinos, Kallon. All.: Cuper.
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Alessandro "Spillo" Altobelli