Le dichiarazioni del tecnico nerazzurro nell’imminenza di Inter-Cagliari.
“È una fase importante del campionato, siamo concentrati sul presente”
Le dichiarazioni del tecnico nerazzurro nell’imminenza di Inter-Cagliari. “È una fase importante del campionato, siamo concentrati sul presente”
Dopo il successo nel recupero della 28.a giornata di campionato contro il Sassuolo, l’Inter si prepara ad ospitare il Cagliari al Meazza per il match di domenica 11 aprile alle 12:30. Alla vigilia della sfida Antonio Conte in conferenza stampa ha risposto alle domande dei giornalisti collegati.
Il Cagliari ha un buon organico che va oltre la classifica e domani si giocano tanto. Che partita si aspetta?
Vedendo la rosa del Cagliari sorprende vederli in questa posizione in classifica. Ci aspettiamo una gara difficile perchè il Cagliari vorrà giocarsi tutte le sue carte per ottenere la salvezza. Sicuramente erano partiti con altri obiettivi quest’anno e adesso sono in una posizione un po’ pericolosa e sorprende perché la rosa è buona e competitiva.
Che Inter vedremo domani?
Vedete domani che tipo di gara abbiamo preparato, quello che abbiamo studiato e che cercheremo di fare.
Può essere l’occasione per far riposare qualcuno e dare minutaggio ad alcuni giocatori?
Siamo in una fase importante del campionato, è la terza partita in una settimana e cercherò di fare le scelte migliori per cercare di schierare una squadra competitiva che cerchi i tre punti. Sono state due gare combattute contro Bologna e Sassuolo ma siamo allenati, la squadra sta bene, cercheremo di fare una buona partita e ottenere i tre punti cercando di fare le migliori scelte possibili.
Domani incrocerete Nainggolan. Dispiace non avere fatto con lui un lavoro come con Perisic o Eriksen?
Ringrazio Radja per il periodo in cui è stato con noi, in cui ho avuto l’opportunità di allenarlo, poi sono state fatte delle scelte, però bisogna pensare al presente, sarà un piacere rivederlo ma bisognerà fare attenzione perchè l’anno scorso segnò lui, perché spesso e volentieri chi gioca contro una ex squadra magari ci metter qualcosa di più.
Cosa ne pensi del dibattito dopo la frase sul centro estetico?
Io guardo al presente, come faccio sempre, cercando di fare qualcosa di straordinario, di eccezionale in Italia. Penso che noi dobbiamo continuare a concentrarci su questo e penso che anche chi parla dell’Inter dovrebbe concentrarsi su questo perché non ha senso fare discorsi futuristici, bisogna pensare al presente, dare enfasi e valore a quello che stanno facendo questi ragazzi.
Lei ha vinto il primo anno con la Juventus dando il via ad un ciclo straordinario, con Il Chelsea la Premier alla sua prima esperienza. Come giudicherebbe questa impresa rispetto alle altre?
Innanzitutto noi non abbiamo ancora fatto niente, abbiamo ridato credibilità all’Inter che oggi è considerata una squadra antagonista, sia che giochi in Italia che in Europa, visto che l’anno scorso siamo arrivato in finale di Europa League, il maggior risultato che negli ultimi anni una squadra italiana ha raggiunto. Adesso c’è da fare un ultimo passo che è il più importante ma che ancora non è stato fatto. Ci auguriamo che questo avvenga ma sappiamo anche le delusioni che potrebbero esserci dietro l’angolo. La mia esperienza mi dice di pensare al presente e di sfruttarlo per poi eventualmente parlare in futuro di qualcosa di straordinario ma ora bisogna stare zitti e pedalare, non facciamo proclami perché a livello di trofei ancora non abbiamo fatto niente.
Qual è la cosa a cui deve fare più attenzione?
A non lasciare spazio agli avversari, che qualche scivolone possa dare linfa a chi insegue. A me è capitato di inseguire e di essere inseguito e la cosa più importante che si possa fare è vincere perché alla fine così chi insegue prima o poi molla.
Cosa è stata la cosa più difficile e quella che ti ha dato più soddisfazione in questi quasi 2 anni all’Inter?
Venire all’Inter è stata la scelta più difficile che potessi fare sotto tutti i punti di vista, però non sono una persona che sceglie situazioni di comfort, che vive del passato o di rendita, mi piace mettermi in gioco e con l’Inter è successo questo. Avevo e ho tantissimo da perdere ma io ho la testa dura, vado avanti pronto ad abbattere anche i muri con la testa.
Fonte sito ufficiale F.C. Internazionale