Le parole di Inzaghi. Al termine della gara tra Inter e Atalanta, dominata e vinta dai nerazzurri, mister Inzaghi ha rilasciato la consueta intervista post-partita ai microfoni di Dazn dove ha espresso tutta la sua felicità e orgoglio. Ecco le sue parole a fine partita allo studio di Dazn.

Le dichiarazioni post partita di Inzaghi

La cosa che stupisce di più di questa Inter è forse la ferocia con cui, anche sul 4-0 acquisito, la squadra non ha smesso di correre e creare occasioni. Si trova d'accordo? "Si i ragazzi sono stati bravissimi. Il primo quarto d'ora l'Atalanta veniva molto alta in pressing e abbiamo dovuto sistemarci, non avendo approcciato l'inizio come al solito. Una volta trovato il gol siamo stati molto bravi nella gestione, prendendo una traversa e facendo il secondo gol. Nel secondo tempo siamo stati bravi a rientrare in campo quella ferocia a cui facevi riferimento. Sono ottimi segnali per il percorso che dobbiamo fare, senza soste." Sul rigore poi ribadito in rete Dimarco, festeggiando, le ha dato i meriti, ci spiega il perché? "Mentre si aspettava il VAR abbiamo parlato e gli ho detto di stare un pò più largo e andare sulla possibile respinta. Stesso suggerimento da riferire anche a Dumfries perché la traiettoria della respinta sarebbe potuta essere loro. Bravissimo Federico ad entrare con i tempi giusti e a segnare un gol importantissimo".  Ma lo fa anche quando calcia Calhanoglu? "Si,si assolutamente. Lo dobbiamo fare perché è importantissimo, anche nella partita contro il Verona a inizio anno in occasione del rigore era arrivato prima un giocatore loro, da lì abbiamo iniziato a migliorarci anche su questo aspetto che nel calcio, sono i dettagli che poi sono fondamentali." In studio sono poi arrivati i complimenti di Pazzini in veste di commentatore tecnico. I numeri che avete sono impressionati, il gioco che esprimete è davvero fantastico dunque le parole sono ormai superflue. Complimenti alla squadra. Ma volevo sapere, tu riesci a godertela questa squadra e questo momento o pensi che il traguardo sia ancora lontano?  "Inutile negarlo, la squadra gioca bene. Ma sono due anni e mezzo che io sto godendo perché abbiamo vinto cinque titoli, abbiamo fatto una finale di Champions togliendoci tante soddisfazioni. Adesso ci siamo presi un buon margine ma sia io che la squadra sappiamo che fino a un mese fa eravamo a pari punti con la Juventus. In un mese abbiamo creato questo distacco ma abbiamo ancora molte partite davanti." Abbiamo definito questa squadra come "ingiocabile", lei si sente di allenare una squadra che in questo momento in Serie A è ingiocabile? "Ho una squadra che cambia i propri uomini ma che rimane con i propri principi, quello penso sia la più grande soddisfazione. Insieme ai tifosi abbiamo creato un clima dove anche cambiando molti interpreti, la prestazione c'è sempre e i risultati anche. Difficile per me fare le scelte perché tanti meriterebbero di giocare, penso a Dumfries che era stato bravissimo a Lecce ma oggi sono partito con Darmian. Probabilmente avrebbe meritato di partire lui ma Darmian negli ultimi due mesi non ha sbagliato nulla. A fine primo tempo, ammonito, l'ho tolto ma ha fatto un'ottima prestazione anche stasera. Quotidianamente devo fare delle scelte ma ho la fortuna di avere dei ragazzi che danno sempre tutto, indipendentemente dal minutaggio".  Sul suo futuro, Marotta ha ribadito la felicita nel continuare con lei e che la questione contrattuale sia solo complementare a una volontà forte. Anche lei è della stessa opinione? "Si, io sto benissimo qui all'inter, mi trovo benissimo con la mia società, con i tifosi e con i ragazzi quindi in questo momento è inutile parlarne. Abbiamo gli ultimi tre mesi in cui dobbiamo terne una concentrazione folle quindi e parlare di altro in questo momento non mi interessa e non interessa nemmeno alla società. La società vuole che questo momento continui, senza cali di tensione e chiaramente saranno contenti nel vedere una squadra che gioca in questo modo".  Su Frattesi, come sta il ragazzo? "Ho voluto accertarmi di Davide, perché anche a Lecce aveva un pò di crampi. Anche oggi era entrato benissimo, è in un ottimo momento e si vede. Ci sta dando tante soddisfazioni, meriterebbe di giocare di più. Sarebbe un peccato se dovesse fermarsi perché in questo momento è in forma straripante".  Su Bastoni, anche stasera uno dei migliori in campo, si nota una crescita anche dal punto di vista umano. Dal suo punto di vista che crescita ha avuto? "Di Basto posso dire che in due anni e mezzo avrà sbagliato due partite su 125, è un giocatore di un'intelligenza, di una tecnica mostruose deve continuare così. Lui è innamorato dell'Inter e noi siamo felicissimi di averlo con noi. Dispiace per l'ammonizione, Lunedì ci mancherà ma si riposerà e sarà pronto per la prossima".  Non le abbiamo nemmeno fatto la domanda sul match point scudetto, perché tanto non ci da i titoli... "No, di titoli non ce ne sono. C'è solo quello del 22 gennaio con la vittoria in Supercoppa. Dobbiamo pensare a Lunedì e al Genoa che verrà preparato per fare la sua partita".
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Alessandro "Spillo" Altobelli