Lo scudetto 2023 è ormai un ricordo lontano per il Napoli. Da Repubblica emerge un retroscena inedito sullo scudetto e sulle punizioni di ADL post Salernitana. Sembra passata un'eternità dal tricolore numero tre della storia del Napoli. Sul campo dell'Udinese infatti il Napoli di Luciano Spalletti, esattamente un anno fa, conquistava lo scudetto dopo ben 33 anni di attesa. Una situazione completamente diversa da quella che vede gli azzurri in questa stagione, al nono posto in classifica con 50 punti totalizzati e già certi dell'esclusione dalla prossima Champions League. Lo scudetto conquistato l'anno scorso avrebbe dovuto caricare la squadra di Aurelio De Laurentiis per cercare di bissare il successo, o quantomeno provarci. Invece la stagione azzurra è andata a sud già nella prima metà di stagione con l'esonero di Rudi Garcia e il ritorno fallimentare di Mazzarri. Oltre a tutto ciò, un retroscena inedito del quotidiano Repubblica è stato rivelato e riguarda il periodo della settimana precedente la conquista dello scudetto.

La punizione di ADL post Salernitana, l'aeroporto deserto e la parata vietata: il retroscena

aurelio de laurentiis napoli Come ricorderete, il Napoli il 30 aprile 2023 avrebbe avuto la possibilità di conquistare lo Scudetto in casa, al Maradona, nel derby contro la Salernitana. La partita però finì 1-1 con il gol di Maxi Olivera per gli azzurri ma un gol di Boulaye Dia per i salernitani fece slittare la festa partenopea alla settimana successiva, in trasferta sul campo dell'Udinese. Si dice che dopo il pareggio contro i granata, Aurelio De Laurentiis non l'avesse presa molto bene e che decise di punire la squadra in due modi per la mancata conquista del tricolore tra le mura amiche. Secondo Repubblica, ADL aveva già organizzato una festa totale con artisti, cantanti e personalità importanti del mondo napoletano, un catering e una cena con oltre 350 invitati. La mancata vittoria fece infuriare il presidente che obbligò l'aereo degli azzurri, di ritorno da Udine, ad atterrare all'aeroporto minore di Grazzanise e non a Capodichino, evitando il bagno di folla per i calciatori. Altro sgarbo nei confronti della squadra fu l'annullamento della parata con il bus scoperto per le vie della città. Tutto questo potrebbe essere stato l'inizio della fine per il Napoli che quest'anno non è riuscito a mantenere alti gli standard della scorsa stagione.
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