Oscar Damiani, noto agente di calciomercato, ha rilasciato un’intervista sul sito di Gianluca di Marzio in cui ha parlato di Marcus e Khephren Thuram, che conosce molto bene. Infatti, tra le numerose procure svolte nella sua lunghissima carriera spicca quella del padre dei due fratelli, Lilian, ex giocatore di Parma e Juventus.
Thuram Sr. e l’infanzia dei fratelli
Damiani è stato il procuratore che si è occupato di curare gli interessi di Lilian Thuram durante la sua carriera da calciatore. Il rapporto però, nato come prettamente professionale, in poco tempo si è evoluto in personale. Tra i due è nata una profonda amicizia, che portava spesso l’agente ad essere ospite a casa Thuram. Proprio qua ha potuto vedere i due fratelli crescere e l’amico non più nelle vesti di calciatore, ma in quelle di padre:
“Sono grande amico di Lilian e quando andavo a trovarlo vedevo spesso i fratellini Thuram spaccare tutto a pallonate, già da piccoli erano molto vivaci e svegli. Nonostante Marcus e Khéphren non fossero due ragazzini tranquilli, Lilian ha sempre avuto tanta pazienza, spesso si arrabbiava ma sapeva anche quando lasciare andare. All’epoca nessuno immaginava che sarebbero diventati due campioni.
Che tipo di padre è stato Lilian? Un padre presente ma non invadente, spesso va a vederli giocare e li osserva attentamente. Inoltre i due ragazzi hanno avuto intorno sempre dei professionisti di alto livello in grado di curare al meglio i loro interessi”.
Marcus e l’impatto con la Serie A
Damiani non nasconde una profonda stima nei confronti del nuovo numero 9 dell’Inter:
“È una forza della natura. Ero sicuro che in Italia avrebbe fatto bene. È un giocatore completo: sa fare assist e sa inserirsi negli spazi, inoltre partecipa bene alla manovra. Non è ancora uno da 20 gol all’anno ma sta migliorando. In Italia avere l’esplosività e la forza che possiede Marcus è fondamentale. Non dimentichiamo anche che l’Inter gioca un bel calcio e tutto ciò contribuisce a far rendere al meglio il singolo”.
Incalzato nel paragonare il bomber francese al suo predecessore nel ruolo di spalla d’attacco di Lautaro, cioè Romelu Lukaku, risponde:
“Con Marcus l’Inter ha guadagnato un giocatore che sa giocare con la squadra e sa trattare molto bene il pallone. Lukaku è più un trascinatore, devastante nei coast to coast palla al piede in campo aperto. Sono comunque entrambi giocatori forti anche se un po’ diversi”.
Khephren è destinato a grandi palcoscenici
Il fratello di Marcus Thuram, Khephren, molte volte è stato avvicinato ai colori nerazzurri. Simone Inzaghi ha più e più volte sollecitato la dirigenza nel procedere con l’acquisto di una mezzala un po’ più fisica rispetto a quelle a disposizione, una figura venuta a mancare nello scacchiere dell’Inter dopo la partenza di Roberto Gagliardini.
Damiani è convinto che sia un giocatore di futuro avvenire e che abbia davanti a sé un futuro radioso:
“Khephren è un giocatore molto tecnico e gioca a tutto campo. Ha più classe ma meno forza rispetto al fratello. Nonostante sia molto alto (192 cm) deve ancora crescere dal punto di vista muscolare. Il calcio francese è comunque molto fisico e questo lo sta aiutando a migliorare. Il Nizza poi è un contesto perfetto per lui essendo che lì si sviluppa un bel calcio.
Dove vedrei bene Khéphren? Al Real Madrid. L’ho consigliato a Carlo Ancelotti”.