Milan-Inter: ai microfoni di DAZN parla Beppe Marotta dell'obiettivo Scudetto, ormai vicinissimo, e della possibilità di vincerlo nel derby. Meno di mezz'ora al derby più importante della stagione, forse uno dei più importanti di sempre. Una vittoria per l'Inter significherebbe il traguardo storico del ventesimo titolo nazionale e così della seconda stella sulla maglia. Ai microfoni di DAZN ha parlato un Beppe Marotta più emozionato del solito, il quale infatti ha scherzato sulla propria agitazione: "Ho vinto qualche Scudetto (ride, n.d.r.), ma un'esperienza del genere in queste potenziali circostanze non mi era mai capitata". Impossibile che la prima domanda per l'a.d. nerazzurro non riguardasse la suggestione quasi da sogno di essere incoronati campioni proprio nella partita che vale di più, quella più ricca di rivalità ed emozione: il derby. "L'obiettivo per noi è vincere il campionato e ottenere la seconda stella, facendo la storia. Come ha detto Inzaghi non è un'ossessione: vincerlo stasera sarebbe la ciliegina sulla torta, ma siamo determinati a fare una grande prestazione e sono sicuro che faremo risultato"

Milan-Inter, senti Marotta: "Siamo tornati sul giusto palco, il meglio deve ancora venire"

Beppe Marotta ai microfoni per l'Inter Intervistato da uno che all'Inter ha fatto male spesso, l'ex bomber rossonero Pippo Inzaghi fratello dell'attuale ct dell'Inter, Marotta ha raccontato i retroscena della scelta che ha portato in panchina l'ex Lazio: "Simone era nel mirino di tanti dirigenti perché era il miglior giovane allenatore emergente: siamo stati colpiti dal gioco della sua squadra ma anche dai suoi risultati. Trattare con Lotito non è stato semplice, ma siamo contentissimi di avere con noi un grande professionista e un allenatore vincente". Sull'atmosfera di San Siro, invece, Marotta si è espresso con stima e fierezza: "Il pubblico interista è sempre stato protagonista di traguardi straordinari: trasmettono una forza incredibile e tanta motivazione ai ragazzi e a tutta la società". L'a.d. ha poi continuato ricordando i suoi ormai sei anni a Milano: "Non immaginavo un percorso così bello e ricco di vittorie, sono orgoglioso di un ambiente così professionale: abbiamo sempre avuto allenatori talentuosi e una società di supporto alle spalle, ma la nostra forza è il modello importante che abbiamo creato insieme ad Ausilio e Zanetti". Ma nelle parole di Marotta, oltre alla gioia e all'orgoglio per il lavoro fatto fin ora, trova spazio tanta speranza e grande consapevolezza del valore della squadra: "Finalmente l'Inter è tornata a brillare sul palcoscenico che le spetta di diritto per il suo palmarès. Il nostro è un ciclo iniziato da poco con tanto margine di crescita: vogliamo vincere le competizioni italiane, la Champions League e il Mondiale per Club. Il meglio deve ancora venire".
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