Argentina Marocco Olimpiade
Argentina Marocco Olimpiade

Dopo mesi e mesi di attesa, si può ufficialmente dire che i giochi Olimpici di Parigi 2024 sono iniziati. La competizione mondiale è piuttosto attesa, viste le diverse discipline in cui moltissimi atleti provenienti da tutto il mondo si sfidano giorno dopo giorno. Nell'ultima edizione l'Italia è stata una delle nazioni più vincenti, portando con sé ben 40 medaglie - 10 ori, 10 argenti e 20 bronzi - e battendo il precedente record di 36. Anche quest'anno la Nazionale azzurra cercherà di ripetersi anche in questa edizione, con la speranza di poter concludere ancora meglio il percorso nei giochi olimpici.

Alcune discipline sono già state iniziate: una su tutte è il calcio, sempre più relegato a seconda linea in queste circostanze. Sebbene sia lo sport più diffuso a livello globale, il suo valore e la sua nobiltà si sono pian piano disperse, andando dunque contro ai principi del regolamento olimpico. A tal proposito ci ha pensato una delle gare inaugurali di questa edizione di Parigi a confermare ulteriormente questa cruda realtà: di sicuro Argentina-Marocco avrà modo di restare per sempre nella storia delle Olimpiadi, seppur non per un buon motivo.

Invasioni di campo, intervento del VAR e attesa di due ore: ecco spiegato il caos 

In questi casi è più opportuno fare un passo indietro e ripercorrere a tappe ciò che è accaduto a Saint-Etienne. A partire dal secondo tempo i tifosi africani all'interno dello stadio si sono resi protagonisti di un totale di 7 invasioni di campo, non permettendo dunque alle due squadre di proseguire la partita senza intoppi. Arrivati al 90' sul risultato di 2-1 a favore del Marocco, l'arbitro assegna ben 16' di recupero. Nulla di cui stupirsi, visti i trascorsi al mondiale in Qatar. 

Come nelle migliori favole, al 106' il centrocampista argentino Cristian Medina segna il gol del pareggio, mandando in completo tilt la sicurezza dello stadio e mettendo a rischio anche l'incolumità dei giocatori in campo. Subito dopo la rete, infatti, i tifosi marocchini hanno invaso il campo senza alcun tipo di controllo, costringendo i giocatori dell'Albiceleste a scappare velocemente all'interno degli spogliatoi. 

Nel caos più totale l'arbitro non è riuscito a far capire le proprie intenzioni, poiché chiunque all'interno dello stadio aveva recepito un solo ed unico messaggio: la partita è terminata in parità. Dopo più di due ore di attesa negli spogliatoi, il direttore di gara fa sapere che in realtà il suo fischio non ha segnalato la fine dell'incontro, ma solo la sospensione temporanea della partita per motivi di disordine pubblico. Per di più, entrambe le Nazionali sono venute a sapere che proprio in occasione del gol di Medina l'arbitro è stato richiamato al VAR per un presunto fuorigioco del classe 2002, poi verificato e confermato.

Anche qui le accuse non si sono risparmiate, poiché non solo le due formazioni sono state obbligate ad aspettare per più di due ore all'interno degli spogliatoi, ma anche a tornare nuovamente sul campo, sul risultato di 2-1, per giocare gli ultimi 3' dell'incontro. Al termine dell'incontro, stavolta ufficiale, l'allenatore della formazione Under 23 dell'Argentina Javier Mascherano non si è risparmiato con le accuse, ripetendo più volte come questo sia stato l'episodio più controverso a cui abbia mai assistito in tutta la sua vita. 

Mentre ci allenavamo, qualcuno è entrato nello spogliatoio e ci ha derubato. Tutto questo alle Olimpiadi! Da non credere! A Thiago Almada hanno preso un orologio. Non volevamo dire nulla ma oggi siamo andati oltre ed è giusto far sapere cosa ci è successo. Oggi hanno invaso il campo sette volte, poi ci hanno lanciato i petardi ed infine ci hanno detto che era finita 2-2. Nemmeno il Marocco voleva riprendere. Siamo stati un’ora e mezza nello spogliatoio, dove in nessun momento ci hanno detto cosa poteva succedere, non ci hanno mai avvisato. La nostra scelta era di non giocarla più perché ci hanno lanciato un milione di cose, il gioco è stato fermato sette volte... Non mi è mai capitato da giocatore che in una partita di questo livello la sicurezza venga meno sette volte. Assurdo: sette volte ha fallito!”.

Un episodio così non può che essere ricordato, specie perché Parigi non è nuova a casi di disordine pubblico nelle manifestazioni sportive. Nel mondo calcistico, l'ultimo esempio riguarda la finale di Champions League fra Real Madrid e Liverpool, dove il calcio d'inizio è stato continuamente spostato a causa di un sovraffollamento dei tifosi. Nei prossimi giorni verrà valutato il ricorso della Nazionale argentina per revocare il risultato, ma l'unica certezza è che il caso Argentina-Marocco entrerà di diritto negli almanacchi dei giochi olimpici. 

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