Spalletti dichiarazioni. Il gol all'ultimo minuto di recupero di Mattia Zaccagni ha fatto esplodere di gioia l'Italia intera, garantendo agli azzurri il passaggio agli ottavi dove, ora, la attende la Svizzera di Sommer. Italia-Croazia è stata una partita sofferta e combattuta, con la squadra di Dalic che ha trovato il vantaggio al minuto 55 con Luka Modric dopo che il fuoriclasse del Real Madrid si era fatto ipnotizzare da Donnarumma su rigore pochi minuti prima. Dal momento del vantaggio croato, l'Italia ha dovuto fare la partita e cercare in tutti i modi di trovare il gol del pareggio. Dopo un assedio continuo e prolungato, il gol arriva all'ultima azione della partita, grazie a una cavalcata di un esemplare Calafiori che serve l'esterno della Lazio sulla sua sinistra, il quale realizza un gol "alla Del Piero", suo idolo fin da piccolo. L'entusiasmo di fine partita però si trasforma in nervosismo quando Spalletti si presenta davanti ai microfoni.

Spalletti nervoso nel post partita, le sue parole

Uno dei punti di svolta nella partita di ieri è sicuramente stato il cambio modulo con il passaggio alla difesa a tre, più congeniale ai giocatori a disposizione, e con la novità delle due punte centrali, Retegui e Raspadori. Quando viene chiesto al c.t. se la formazione rivoluzionata rappresentasse un patto tra la squadra e l'allenatore, Spalletti ha risposto seccato: "Questa cosa gliel'hanno detta, e chi racconta le cose di spogliatoio fa male alla nazionale..." Proseguendo, poi: "Non è una deduzione, è sicuramente qualcosa che le hanno raccontato. Esiste un dentro e un fuori spogliatoio, ma io con i giocatori ci parlo sempre, li ascolto. Il 3-5-2 è la mia tesi a Coverciano, abbiamo già provato questo modulo. Più che un patto, parlo con i giocatori".
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