L'Inter ha davvero bisogno di Federico Chiesa? I pro e contro di un suo arrivo

Chiesa Inter. Il futuro di Federico Chiesa è ancora tutto da decidere. L'esterno italiano classe 1997, reduce da alcune stagioni non all'altezza del suo potenziale mostratoci, è sempre più uomo mercato di questa estate 2024. Le notti magiche dell'europeo 2021 di cui è Chiesa è stato assoluto protagonista sembrano essere un lontano ricordo, ma nonostante ciò il suo nome continua ad essere accostato a quello di diversi club italiani. Negli scorsi giorni ha tenuto banco l'ipotesi di un possibile trasferimento alla Roma, possibilità che, seppur mai confermata, sta ormai lasciando spazio a quello che potrebbe rappresentare una variabile più concreta: l'approdo all'Inter. 

L'Inter ha davvero bisogno di Federico Chiesa? I pro e contro

Le considerazioni in merito sono altalenanti, da un lato Chiesa potrebbe andare a rappresentare un unicum all'interno dello scacchiere di Simone Inzaghi viste le sue caratteristiche tecniche, quali ottima progressione ed efficace dribbling, magari per creare superiorità e spaccare la partita anche nel secondo tempo partendo dalla panchina dall'altro, però, vi sono diversi limiti del giocatore di cui tener conto in vista di un possibile accordo. 

L'ostacolo principale è rappresentato dal prezzo del cartellino, che si aggira tra i 25 e i 30 milioni di euro, investimento importante per le casse dell'Inter, soprattutto se messo in relazione poi alle sue performance e, in più, quella che ormai è una vera e propria costante infortuni, con Chiesa diverse volte costretto ai box negli ultimi anni. 

I limiti tattici

A tutto ciò si aggiunge la componente tattica, con Chiesa che dovrebbe incontrare non poche difficoltà con il modulo 3-5-2 firmato Simone Inzaghi. Già alla Juventus abbiamo avuto modo di vedere come Chiesa prediliga far parte di un attacco a tre oppure una linea sempre a tre ma a supporto della punta, dove, a prescindere da un suo impiego sulla destra o sulla sinistra, è stato capace di far vedere tutto il suo bagaglio tecnico e tattico. La storia cambia notevolmente quando invece viene schierato in un attacco a due oppure come quinto di centrocampo, dove in tali posizioni non è stato mai in grado di convincere ed incidere durante il corso della sua carriera, e proprio la Juventus ne è dimostrazione, con Massimiliano Allegri, fedelissimo anch'esso del 3-5-2, che lo ha relegato diverse volte in panchina. In più, la concorrenza in tali ruoli nell'organico di Simone Inzaghi è estremamente elevata, con Chiesa che potrebbe far molta fatica a mettersi in mostra e trovare spazio.

Insomma, non proprio per questo motivo la società di Viale della Liberazione non ha fretta di affondare il colpo, anche perché vi sono diverse vie che può percorrere al fine di portare Chiesa a Milano. Nelle ultime ore, infatti, si sta parlando di un possibile approdo solamente nell'estate del 2025, quando il contratto di Chiesa andrà in scadenza con la Juventus, oppure, al varco, vi è anche un'idea remota di effettuare uno scambio con conguaglio a favore dei nerazzurri, dove però la pedina sacrificata risulterebbe essere Davide Frattesi, giocatore che l'Inter non ha voglia di certo di lasciarsi scappare. 

TeleLombardia | Chiesa ha aperto all'Inter. E si profila uno scambio clamoroso