proprietari passati Inter Milan
proprietari passati Inter Milan

Inter e Milan, anime calcistiche che da più di 100 anni si sfidano per la supremazia cittadina, sebbene diverse dal punto di vista dell'identità, condividono una storia recente segnata da cambiamenti significativi nella gestione societaria. La transizione dalle storiche gestioni di Berlusconi e Moratti a imprenditori asiatici e infine a fondi di investimento, ha ridefinito il panorama economico dei due club. Il Sole 24 Ore ha condotto un’analisi approfondita della parabola finanziaria delle due squadre, mettendo in luce gli impatti delle varie proprietà.

Dalla gestione Thohir all'arrivo di Oaktree

La cosiddetta ‘gestione familiare’ di Moratti e Berlusconi si è conclusa nel secondo decennio degli anni 2000. Nel novembre 2013, il 70% delle quote del club nerazzurro è passato nelle mani dell'imprenditore indonesiano Erik Thohir per 75 milioni di euro. All’epoca, la posizione finanziaria netta negativa dell’Inter era di 128,1 milioni, con debiti lordi per 432,9 milioni, ricavi per 201 milioni e un risultato del periodo negativo per 79,8 milioni. 

Il 27 maggio 2014, l’Inter Media ha sottoscritto con Goldman Sachs International e UniCredit un finanziamento complessivo di 230 milioni di euro per rifinanziare i debiti esistenti e il circolante. Thohir ha trasferito i debiti di gestione sulla stessa Inter, creando un bond che non è mai stato rimborsato, crescendo di valore negli anni successivi. Due ulteriori finanziamenti sono stati ottenuti da Suning e Zhang nel 2017 con una nuova obbligazione da 300 milioni di euro e nel 2022 con un rifinanziamento del bond attraverso una nuova obbligazione da 415 milioni di euro (scadenza febbraio 2027). Questi finanziamenti hanno portato a un aumento significativo del debito e degli oneri finanziari, circa 35 milioni di euro annui.

A dieci anni dall'uscita di Massimo Moratti, nel giugno 2023, i debiti lordi dell’Inter ammontavano a 807 milioni di euro, con una posizione finanziaria netta negativa per 462,7 milioni di euro. Tuttavia, l'importante lavoro attorno al brand della Beneamata ha permesso di aumentare i ricavi fino a 425 milioni di euro, con il risultato d’esercizio attestatosi a -85,3 milioni di euro, influenzato dagli oneri finanziari legati al bond Thohir e con le proiezioni dell’anno in corso che vedono la società vicina al pareggio di bilancio.

La strategia di Elliott con il Milan

Diversa la situazione del Milan sotto la gestione del fondo Elliott, che non ha scaricato sul club i debiti di acquisto. Secondo le analisi de Il Sole 24 Ore, il fondo americano, tra apporti di capitale (415 milioni di euro) e il prestito concesso all'ex proprietario Yonghong Li (202 milioni di euro più 23 milioni di interessi), si è esposto per 640 milioni di euro. Considerando i due bond finanziati ai cinesi per 128 milioni di euro e il debito netto di 50, rispetto alla vendita per 1,2 miliardi di euro fatta nel 2022 a RedBird, Elliott ha un guadagno netto di 380 milioni di euro. Il giudizio sull’investimento finale potrà essere dato solo quando il fondo della famiglia Singer rientrerà dei 600 milioni di euro prestati a RedBird per l’acquisto del Milan. Il guadagno complessivo potrebbe ulteriormente aumentare considerando gli interessi maturati.

Così, il Milan ha azzerato i debiti, tornando in equilibrio finanziario; nel giugno 2023, il club evidenziava una posizione finanziaria netta positiva di 10,8 milioni di euro, debiti lordi per 250 milioni di euro e un patrimonio netto di 131 milioni. I ricavi sono raddoppiati rispetto all’era Berlusconi, raggiungendo 404,5 milioni di euro, con un risultato del periodo positivo per 6 milioni di euro.

Bilancio degli investimenti: quasi 4 miliardi di euro

Nel complesso, i tre passaggi di proprietà dell'Inter sono costati 1,7 miliardi di euro; Thohir è stato l'unico a chiudere in utile, investendo 75 milioni di euro e incassandone 92, prestando 107 milioni di euro e guadagnandone 131 con gli interessi, acquistando il 30% delle quote di Moratti per 60 milioni di euro e rivendendole a Lion Rock a più del doppio (150). In totale, l'imprenditore indonesiano ha investito 242 milioni di euro nell’Inter e ne ha ricevuti 272 da Suning, con un utile netto di 130 milioni di euro.

Per quanto riguarda il Milan, dal 2017 ad oggi, sono state immesse risorse per 2,1 miliardi di euro. Il fondo Elliott è l’unico investitore in utile nel post Berlusconi, con un guadagno minimo stimato di 380 milioni di euro. 

Complessivamente, tra Milan e Inter, sono stati investiti circa 3,8 miliardi di euro.

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