inter atalanta barella
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Inter-Atalanta 4-0 il giorno dopo. Supremazia. Ecco la prima parola che viene in mente dopo la splendida vittoria ottenuta ieri sera a San Siro per 4-0, contro una formazione, l'Atalanta, reduce da un mercato importante e dalla vittoria dell'Europa League. 

Una vittoria dopo aver messo in chiaro le cose da subito, dopo 10 minuti con due gol in rapida successione. Una partita conquistata con fame, irruenza e voglia, con l'Inter che ha voluto ribadire ancora una volta chi sono i Campioni d'Italia in carica. Un messaggio chiaro partito da Milano e rivolto verso Torino in direzione Juventus, per ricordare ai bianconeri che l'Inter è ancora la squadra da battere e che gli elogi ai bianconeri in questo inizio di stagione non hanno minimamente preoccupato la compagine di Inzaghi.

La superiorità nei confronti dei campioni in carica dell'Europa League è stata netta. e visibile. I due inizi di entrambi i tempi sono stati fatali per la Dea che hanno permesso all'Inter di mettere subito in ghiaccio la partita. E il punteggio sarebbe potuto essere anche più rotondo se l'altruista Marko Arnautović non avesse sprecato altre tre occasioni.

Gasperini sconfitto di nuovo, Thuram eccellente: i volti di Inter-Atalanta

Continua la striscia di sconfitte di Gian Piero Gasperini contro l'Inter. L'ex allenatore dei nerazzurri, infatti, da quando Simone Inzaghi siede sulla panchina dell'Inter non ha mai vinto contro la sua ex squadra. In otto incontri lo score è di sei vittorie per Inzaghi e due pareggi, nessuna vittoria invece per l'Atalanta.

Inutile dire che tutti i giocatori impiegati ieri da Inzaghi abbiano performato alla grande. Su tutti un Marcus Thuram in formato straordinario: due gol e mezzo per lui ieri. Il mezzo è l'autogol guadagnato dal francese con una sua discesa sulla destra che ha portato all'errore di Djimsiti dopo un'azione bellissima e poi due gol, nel secondo tempo, da vero rapace d'area che conferma il fatto che Tikus non sia solo un concentrato di tecnica, atletismo e dribbling ma che si stia trasformando in un 9 sempre più completo e spietato sotto porta.

Anche il centrocampo ha lavorato molto bene, amministrando il pallone con la solita tranquillità. Mkhitaryan e Calhanoglu hanno svolto una partita ordinata e di qualità ma il vero mattatore è stato Nicolò Barella che ha trovato un gol splendido al volo di sinistro. 

Ora la sosta nazionali attende l'Inter che dopo il fermo riprenderà con la trasferta a Monza, il 15 settembre prima della prima partita di Champions League. Mentre il 22/9 è in programma il Derby della Madonnina dove i nerazzurri cercheranno già di ottenere un buon vantaggio nei confronti dei cugini.

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