In estate erano sorti diversi dubbi sul reparto offensivo nerazzurro dopo il mancato ritorno a Milano di Romelu Lukaku. L'attaccante belga era di fatto l'elemento imprescindibile della campagna acquisti estiva di Marotta e Ausilio, ma il suo volta faccia ha aperto le porte al nuovo scenario di cui ora l'Inter sta raccogliendo i frutti. Marcus Thuram è diventato il partner d'attacco perfetto per le caratteristiche di Lautaro Martinez. Uno crea spazi, dà profondità e allarga le maglie della difesa avversaria. L'altro segna entrando costantemente nel tabellino dei marcatori e punta a stracciare record su record. La dimostrazione di un rapporto speciale, fuori e dentro il campo, sta nei numeri che vedono protagonisti i due giocatori nerazzurri, e non fa differenza se il torneo di riferimento è il Campionato italiano o la Champions League: la Thu-La c'è sempre. Il tandem offensivo è in grado di fare la differenza in ogni partita, sia che partano dal primo minuto sia che subentrino ai compagni. Si nota una perfetta compatibilità tecnica tra Lautaro e Thuram e per le difese avversarie, spesso, sono un rebus irrisolvibile, perché hanno qualità, velocità e fisico. I due seppure in forma e modalità diverse, hanno saputo ricreare la stessa magia che si era vista tra Lukaku e il bomber argentino negli anni di Antonio Conte, la coppia che aveva regalato il diciannovesimo Scudetto nel 2021. In quell'anno Lautaro e Lukaku segnarono 49 gol, Lautaro e Thuram sono già arrivati a quota 23.

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Alessandro "Spillo" Altobelli