Perché si chiama derby d'Italia. La rivalità più accesa d'Italia, Inter-Juventus ci regalerà un altro capitolo di questa storia senza fine. Questa sfida, che riguarda da sempre due stili molto differenti e che coinvolge tutta l'Italia prende anche il nome di
"derby d'Italia". Ma come mai questo appellativo?
Il termine fu
coniato dal grande giornalista
Gianni Brera nel 1967 e stava ad indicare la
sfida tra le
due squadre che avevano più scudetti in bacheca, all'epoca la Juventus con 12 e l'Inter che aveva appena raggiunto il 10° titolo, aggiungendo la prima stella. Un procedimento molto simile a quello che la squadra di Inzaghi spera di fare a fine stagione, conquistando il 20° titolo nerazzurro e aggiungendo la seconda stella.
Perché si chiama derby d'Italia
Tornando al significato di questa sfida, il termine derby d'Italia è stato rinnegato a partire dal 2006, anno in cui la Juventus è retrocessa in Serie B, annullando per molti tifosi la rivalità degna del "derby d'Italia", considerato anche come la sfida tra le due squadre che mai erano retrocesse. Ma il termine, come già detto è stato coniato nel 1967 da Gianni Brera e voleva indicare le due squadre con il maggior numero di scudetti, tant'è che in quel momento il Milan non era mai retrocesso prima. Retrocessione che avverrà prima nel
1980, in seguito allo
scandalo calcio scommesse e la seconda volta
due anni più tardi.
Ma Inter contro Juventus era una sfida di egemonia, da una parte i
Moratti e dall'altra gli
Agnelli. Insomma, le condizioni per poter continuare a chiamare questa sfida "derby d'Italia" sembrano esserci ancora, con la squadra di Torino che ha dominato i campionati degli anni 2010 con la conquista di ben
9 titoli di seguito, 5 coppe Italia e 5 supercoppe, con l'Inter che ha raccolto il testimone con la conquista dello scudetto nel 2021 e con l'apertura di un ciclo vincente che ha visto la
squadra di Inzaghi collezionare
5 trofei da quando il tecnico piacentino è arrivato nell'estate post-scudetto. L'obiettivo di questa stagione, come detto è lo scudetto e il conseguimento della tanta agognata seconda stella.
Negli anni la struttura del derby d'Italia ha vacillato, prima con la
retrocessione della Juventus nel 2006 a seguito dello
scandalo di Calciopoli e successivamente da una curiosa
alleanza bianco-rossonera, con
Adriano Galliani che in più occasioni ha cercato di far parte della contesta, sostenendo come il vero Derby d'Italia si debba giocare tra chi possiede più titoli a livello nazionale, la Juventus, e chi ha conquistato più trofei in ambito internazionale, il Milan.
Tentativo non riuscito in quanto tuttora ci si rivolga ad Inter-Juve con l'appellativo di "Derby d'Italia", frutto anche di una rivalità storica che è andata spesso oltre il rettangolo di gioco.