Pisa-Inter, pareggio in extremis. Finisce con il risultato di 1 a 1 la quarta amichevole stagionale dei nerazzurri in questa pre season. Dopo le vittorie contro Lugano, Pergolettese e Las Palmas, la squadra di Simone Inzaghi riesce a riacciuffare il pareggio all'ultima azione disponibile del match contro un buon Pisa allenato dal fratello Filippo. Primo tempo molto sottotono per i nerazzurri che vengono fuori nella ripresa grazie anche all'ingresso di molti titolari.

Male Correa e Martinez, buona prova del solito Mkhitaryan

Nel primo tempo l'Inter schiera Barella in cabina di regia e un attacco inedito composto da Correa e Salcedo. Il centrocampista italiano inizia le manovre di gioco con al fianco Zielinski e Mkhitaryan, cercando di alzare i ritmi di un gioco che, però, stenta a decollare. Si registrano davvero pochissime manovre offensive dei nerazzurri con un attacco che si presenta sterile e inconsistente. Nella ripresa Simone Inzaghi cambia un pò gli interpreti di gioco, schierando molti dei titolari e spostando l'armeno in avanti al posto di Salcedo. La musica inizia a cambiare, con le manovre che diventano un pò più fluide e veloci e che mettono pressione ai ragazzi allenati da Filippo Inzaghi che si ritrovano, praticamente per tutto il secondo tempo, schiacciati nella propria metà campo.

L'ingresso di Calhanoglu, poi, fa il resto. Il turco si riprende il posto in cabina di regia, dando spazio agli inserimenti di Frattesi da un lato (pericolosissimo in almeno due occasioni, di cui una finita sul palo) e Barella dall'altro. Il cambio di ruolo del numero 23, capitano per l'occasione, è un toccasana per il suo contributo in campo, essendo libero da compiti di impostazione e potendosi dedicare maggiormente agli ultimi 30 metri.

Il gol del pareggio dell'Inter arriva al minuto 96, quindi a tempo praticamente scaduto, quando un calcio di punizione di Calhanoglu arriva in mezzo all'area di rigore dove Bisseck si trova nel posto giusto al momento giusto, e spedisce il pallone in rete da due passi. L'Inter di Inzaghi dimostra di avere un neo importantissimo, ovvero un attacco che, a parte i titolari ed il neo acquisto Taremi (fermo ai box per un risentimento muscolare), manca di giocatori di livello in grado di essere decisivi negli ultimi 20 metri. A conferma di ciò, gli uomini più pericolosi per l'Inter sono state le mezzali, Frattesi e Mkhitaryan su tutti.

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