Autore di un buonissimo inizio di stagione con la sorpresa del campionato, ovvero l'Empoli, Sebastiano Esposito ha parlato in una lunga intervista. Il giovane attaccante, ancora di proprietà dell'Inter, è alla prima esperienza in Serie A, dopo aver girovagato tra estero e Serie B nelle ultime stagioni. 

D'Aversa, tecnico dell'Empoli, gli sta dando grande fiducia, schierandolo quasi sempre da titolare in queste prime giornate di Serie A, dove ha segnato due gol e realizzato un assist. Ecco le parole di Esposito, anche su quella telefonata a Lukaku.

Esposito: “Empoli primo club di Serie A a credere in me”

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'attaccante di proprietà dell'Inter classe 2002, ha parlato di svariato temi, soprattutto sul suo inizio di stagione e delle prospettive per la sua carriera.

Sul suo arrivo all'Empoli, Esposito ha detto:

L'Empoli è il primo club di A che ha creduto in me. Ha avuto il coraggio, è una famiglia. Dà valore ai soldi e non li sperpera. Io non sono sorpreso da questo avvio, è la gente che è sorpresa”.

Sulla sua fede calcistica e della sua famiglia, il giovane attaccante è stato chiarissimo:

"Siamo interisiti, è inevitabile. Ci siamo cresciuti e ho imparato a fare la fase difensiva grazie a Tiziano Polenghi. Poi c'è stato Antonio Conte".

Alla domanda su chi sia il più forte tra i tre fratelli Esposito, l'attaccante dell'Empoli ha detto:

"Salvatore è il più maturo, Pio è bravo, ma non è forte quanto me..."

Mentre sul rapporto con Lukaku ha detto:

Lo sento. Poco fa ero a San Giorgio a Cremano e c'era una sua statua enorme. L'ho chiamato. Per sfotterlo naturalmente”.

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