Bergomi
Bergomi

Ai nastri di partenza della nuova stagione l'Inter viene indicata da tutti come la squadra da battere, con Simone Inzaghi che però, ha spesso ribadito come va tenuta alta la guardia e non è possibile permettersi distrazioni. Anche Giuseppe Bergomi, ex conoscenza nerazzurra, non ha mostrato remore nel sostenere come i nerazzurri partano in pole per la nuova stagione, e ha offerto un proprio quadro generale sull'organico nerazzurro alla Gazzetta dello Sport

Le parole di Bergomi

Sono la squadra da battere, ma prendo spunto da una frase di Zielinski detta proprio alla Gazzetta, ovvero che una preparazione così dura in vita sua non l'ha mai fatta. L'anno scorso l'Inter ha avuto l'età media più alta del campionato. Per questo dico che è un gioco di motivazioni, di voglia di confermarsi. Per vincere di nuovo non bisogna pensare di avere già la pancia piena. L'epoca dei nove scudetti della Juve è finita. Il Milan tricolore nel 2023 è arrivato quinto. Il Napoli decimo. È una questione di determinazione e motivazioni. Se non ne hai, allora è tosta”. 

Successivamente si è soffermato sulla figura di Simone Inzaghi, esprimendo profonda stima per lui, ma non dimenticandosi di richiamarlo sull'attenti: “Dovrà tenere tutti sul pezzo in ogni momento, ma in questo è un top player. Conosce le dinamiche, le trasferte più e meno toste. Insomma, sa tutto. Deve tirar fuori dai giocatori ancora qualcosa in più”. 

Per quanto riguarda invece non la panchina ma il campo, Beppe Bergomi non sembra avere dubbi sul suo preferito: “Faccio una premessa: gli interisti sono tutti forti, fortissimi, ma se me ne chiede uno le dico Barella. Parliamo di un ragazzo che vuole vincere ogni partitella, che ha una personalità trainante e un senso assoluto del sacrificio. Scelgo lui perché è il più forte, il più importante. Vedo in Nicolò l'uomo spogliatoio. Il leader emotivo del gruppo”. 

In conclusione, ha speso parole anche per Mehdi Taremi, complimentandosi con la società per la scelta effettuata: “Intelligente, rapido, e in più segna sempre. Ci faccia caso, non eccelle in nessun fondamentale ma sa fare tutto. Contro il Las Palmas ha conquistato un gran rigore e si è fatto trovare in area in occasione del gol. Peccato per l'infortunio, ma resta davvero un grande acquisto”.

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