Per l'attacco l'obiettivo è sempre Gudmundsson, ma ci sono due nodi da sciogliere

Inter Gudmundsson. Archiviata anche la terza amichevole stagionale, la prima con la nuova maglia che sarà protagonista in questa stagione, la dirigenza nerazzurra torna a concentrarsi sugli obiettivi di mercato per fornire al tecnico Simone Inzaghi una rosa pronta il prima possibile. In attacco la priorità è quella di piazzare gli esuberi, Arnautovic e Correa su tutti, per poi mettere a segno un colpo in entrata seguendo l'obiettivo ormai dichiarato da tempo, ovvero Albert Gudmundsson.

Obiettivo Gudmundsson, ecco i nodi da sciogliere

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, gli uomini di Viale della Liberazione si stanno muovendo da tempo su un solo obiettivo e le alternative di cui si è parlato finora non si sono rivelate concrete: da Martial a Depay, nessun profilo è davvero stato preso in considerazione dai campioni d'Italia. Sull'islandese, però, pende l'appello del processo per l’accusa di molestie sessuali in programma in autunno e forse anche per questo i nerazzurri non hanno ancora accelerato e chiuso la trattativa.

L'idea dell'Inter è di un prestito con diritto di riscatto per il giocatore. E questo, sicuramente, allungherà ulteriormente i tempi della trattativa visto che i grifoni vorrebbero una cessione a titolo definitivo. Sul piano prettamente tecnico non ci sono invece discussioni: Gudmundsson piace sia alla società che allo staff tecnico.

Ovvio che il primo passo da fare per poter, poi, imbastire una trattativa sia quello di dare il via alle cessioni per creare uno slot in entrata. Per Arnautovic, fin qui, nessuna offerta seria, anche se negli ultimi giorni è spuntato fuori un interessamento del Trabzonspor. Su Correa, invece, il futuro è completamente incerto.