Zielinski firma il contratto
Zielinski firma il contratto

Inter centrocampo Zielinski. Se dovessimo indicare un reparto che più di tutti si può considerare completo e altamente competitivo, allora dovremmo parlare del centrocampo. L'arrivo del centrocampista polacco ex Napoli ha aumentato il valore qualitativo degli uomini a disposizione di mister Inzaghi che, su quella zona nevralgica del campo oggi come oggi ha davvero l'imbarazzo della scelta. Sei elementi, tutti forti, e una coppia per ogni ruolo. 

Due registi bassi e quattro mezze ali

Come sottolinea il Corriere dello Sport, il livello in mezzo si è alzato ulteriormente con l'arrivo del centrocampista polacco. L'attuale rosa di Inzaghi può contare su sei elementi di altissimo valore, con tre sostituti che sono perfettamente all'altezza dei titolari. Se per il mister piacentino il terzetto di partenza dovrebbe essere lo stesso dello scorso anno, ovvero Mkhitaryan, Calhanoglu e Barella, i tre sostituti a disposizione sono altrettanto validi, con Zielinski, Asllani e Frattesi

Per il primo c'è davvero poco da dire, in quanto le qualità e la capacità di essere decisivo con giocate a ridosso dell'area di rigore hanno fatto la fortuna del Napoli di Spalletti con cui ha alzato al cielo il terzo scudetto della storia partenopea. Asllani è in continuo crescendo, e il minutaggio che gli è stato riservato nella passata stagione ne è l'evidenza. Il ragazzo sta bene, si sta “sbloccando” nell'interpretazione di un ruolo, quello del playmaker, che richiede attenzione, velocità di esecuzione e tanta tecnica, ma ha davanti un ottimo maestro come Calhanoglu. Frattesi, che di recente ha manifestato insofferenza per lo scarso minutaggio della passata stagione, è stato visto sino ad ora come alternativa pura a Barella, anche se il fatto di averli visti giocare insieme in nazionale chissà che non porti delle novità nella gestione della rosa da parte di Inzaghi. Di sicuro c'è che, un giocatore come lui, merita più spazio soprattutto per l'incidenza che ha avuto con gol decisivi in partite tribolate.

Tecnica, qualità e quantità messi in mezzo per alzare l'asticella e non soffrire un calendario che sarà pieno di impegni. E allora la palla passa al tecnico, infatti sarà lui a dover gestire questo dolce "problema".

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