Lionel Messi eroe contro i
rapitori? In un certo senso sì. Ha dell'incredibile la storia che ha raccontato una donna argentina residente nella comunità di
Nir Oz, i cui campi coltivati si affacciano direttamente sulla recinzione di confine della
Striscia di Gaza.
L'incubo ha avuto inizio il 7 ottobre 2023 quando circa tremila terroristi di
Hamas hanno attraversato la
Striscia di Gaza per attaccare 22 comunità israeliane. Quel giorno hanno perso la vita circa 1200 persone, per la maggior parte civili, e più di 250 sono state rapite. Di questi prigionieri 134 si trovano ancora a
Gaza e molti sono argentini, soprattutto provenienti dalla stessa comunità di
Ester: la donna "salvata" da
Messi.
"Conosci Messi?" e il terrorista abbassa le armi: come l'argentino ha sventato un rapimento
Quando si è trovata faccia a faccia con il suo rapitore la novantenne
Ester Cunio non si è lasciata travolgere dal panico, anzi ha domandato all'uomo se fosse un appassionato di calcio. Alla risposta positiva di quello la donna ha replicato:
"Conosci Messi? Io vengo da dove viene lui. Mi piace Messi". Ecco, allora, che l'atteggiamento del terrorista cambia all'improvviso: prima cinge le spalle di
Ester con un braccio, poi le consegna le armi e infine posa insieme a lei in una
fotografia.
La foto sta facendo il giro del mondo come incredibile testimonianza del potere, forse, che anche qualcosa di così bello e semplice come il calcio può avere in situazioni molto più grandi di lui. Grazie a questa fortunata trovata il rapitore ha lasciato andare
Ester che ora è salva, ma alcuni parenti della donna sono ancora in
ostaggio.