Nuova stagione Inter. Sono passati 112 giorni dalla sera di quel piovoso e storico lunedì del 22 aprile. Alle ore 22 e 43 minuti di quel giorno, l'Inter non solo vinceva il Derby di Milano, ma si cuciva sul petto il ventesimo Scudetto e la sua seconda stella di fronte agli occhi dei cugini e rivali cittadini rossoneri.

Quattro i mesi che sono trascorsi dalla festa sotto la Madonnina dei tifosi nerazzurri. Lo storico traguardo della seconda stella è stato celebrato per il resto mese seguente, fino alla premiazione ufficiale nell'ultima partita in casa contro la Lazio (la penultima del campionato di Serie A 2023-24).

A distanza di tutto questo tempo, però, tra le competizioni delle nazionali e calciomercato, l'Inter è chiamata in causa per iniziare una nuova stagione: la difesa del ventesimo tricolore inizierà questa settimana, con la prima giornata della Serie A 2024-25. Allora c'è da fare questa domanda: cara e beneamata Inter, sei pronta?

La preparazione e le amichevoli: dal Lugano al Chelsea

Sabato 17 agosto, alle ore 18.30, andrà in scena Genoa-Inter, nella suggestiva cornice dello stadio Luigi Ferraris del quartiere genovese di Marassi. Questa è la partita che inaugurerà la nuova stagione della Serie A e dei campioni d'Italia - pronti a difendere il tricolore sul petto e ad onorare la seconda stella conquistata.

L'appuntamento che i nerazzurri di Simone Inzaghi vorrebbero non toppare, per partire al meglio e non buttare la preparazione di questa pre-season che ha visto il club meneghino impegnato in diverse amichevoli. Partite che non sono andate tutte in maniera liscia, per via di diversi fattori (come, ad esempio, il rientro spezzettato dei nazionali, con conseguente impegno di giocatori della Primavera e non titolari).

Una preparazione che è servita a mettere minuti nelle gambe appesantite dei calciatori e presentare i nuovi innesti. Tra quest'ultimi, ha impressionato il nuovo compagno di reparto di Lautaro Martinez e Marcus Thuram, Mehdi Taremi. L'iraniano 32enne è arrivato a parametro zero dal Porto e si è presentato come sa fare meglio: segnando gol.

Nelle prime tre uscite di questa pre-stagione, Taremi è stato un assoluto protagonista (insieme al nuovo portiere Josep Martinez e all'altro parametro zero Piotr Zielinski). Ha segnato una rete contro il Lugano, una doppietta contro la Pergolettese ed un'altra doppietta contro Las Palmas. Tre amichevoli, tre vittorie e cinque gol dell'iraniano.

Proprio l'amichevole contro Las Palmas è coincisa con il rientro del blocco italiano, che ha iniziato a mettere minuti nella partita contro gli spagnoli. A siglare il 3 a 0 definitivo è, infatti, Federico Dimarco. Da qui, il progressivo rientro dei titolarissimi ha richiesto un lavoro più duro inizialmente.

Ne sono l'esempio lampante le amichevoli contro il Pisa (pareggiata) e l'Al-Ittihad di Karim Benzema. I sauditi di Gedda si sono imposti per 2 a 0 ai danni dei nerazzurri, poco letali in attacco (dove era rientrato Thuram) e disattenti in difesa (i due gol arrivano su due imbucate per Moussa Diaby). In particolare, si notavano le gambe pesanti dei giocatori in campo.

A dare un'impressione diversa, ma soprattutto a mettere una giusta intensità e ulteriore minutaggio è l'amichevole contro il Chelsea, andata in scena ieri a Stamford Bridge. Un pareggio per 1 a 1, che arriva per i Blues solo nell'ultimo minuto di gioco su calcio d'angolo. Partita che il club londinese ha condotto per larghi tratti, seppur in maniera sterile o trovando un muro di nome Yann Sommer - ma che ha dato all'Inter la possibilità di tenere un ritmo più elevato rispetto alle precedenti uscite.

Oltre all'estremo difensore svizzero, note positive per il resto della squadra e in particolare per Yann Bisseck, in continua crescita, e Thuram. Il francese, oltre ad una grande prestazione, è infatti autore del gol che stappa la partita e che regala il momentaneo vantaggio dei campioni d'Italia.

Tra infortuni, rientri e un mercato bloccato

Le sei amichevoli - tre vittorie, due pareggi ed una sconfitta - non hanno dato solo lavoro sul campo a mister Inzaghi, ma anche emergenze da affrontare. Come, ad esempio, gli infortuni che hanno fermato i giocatori nerazzurri.

L'infermeria piena è diventata un fattore in questa pre-stagione. I primi a fermarsi sono stati proprio Taremi e Zielinski, insieme a Marko Arnautovic - che si è infortunato al suo ingresso in campo contro il Pisa. Contro l'Al-Ittihad, invece, è toccato a Stefan De Vrij, anche lui da subentrato.

Nei giorni che hanno preceduto l'amichevole contro il Chelsea, invece, a dare preoccupazioni sono stati Hakan Calhonoglu (che non è stato convocato per la partita contro il Blues) e Alessandro Bastoni. Allarmi che, però, quest'ultimi che sembrano essere rientrati.

Nel mentre, il mercato non sembra sbloccarsi in maniera concreta. La mancata e tempestiva cessione degli esuberi, oltre alla linea giovanile della proprietà Oaktree, limita i colpi. Tuttavia, l'Inter continua a muoversi: in particolare, Inzaghi vorrebbe una punta di livello e di qualità (per un po' è stato Albert Gudmundsson) ed un braccetto di sinistra per far rifiatare Bastoni (e far fronte all'infortunio di Tajon Buchanan sull'esterno, che verrà diviso tra Dimarco e Carlos Augusto).

Gli ultimi rientri poi hanno tolto i titolarissimi dell'Inter, i quali si stanno inserendo cautamente per evitare ulteriori infortuni. Ad esempio, al momento i campioni d'Italia non hanno avuto modo di giocare con il loro capitano in campo: Lautaro Martinez, rientrato in anticipo, si sta preparando al meglio per farsi trovare pronto per la sfida contro il Genoa.

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