Lautaro Inter. L'arrivo del capitano interista al red carpet di ieri sera in occasione dell'anteprima del film sullo scudetto della seconda stella nerazzurra rappresenta lo stato d'animo del calciatore: sorridente, orgoglioso del percorso fatto e sempre pronto a guardare avanti, verso nuovi obiettivi.

Perché solitamente, i film di maggiore successo vengono premiati con dei sequel che arricchiscono la trama principale e presentano nuovi personaggi. Questa è l'idea dell'Inter, continuare a produrre materiale valido e meritevole per poi essere rimaneggiato in un futuro non lontano e diventare il proseguire del film scudetto, magari aggiungendo uno spin-off dal sapore europeo. 

Dal punto di vista professionale, Lautaro è una continua evoluzione: quando arrivò all'Inter nell'estate del 2018 era la riserva di Icardi, un anno dopo sarebbe diventato uno dei punti di forza dell'Inter di Conte andando a formare la LuLa e vincendo il 19esimo scudetto nel 2021. Da quel momento la crescita è stata vertiginosa: la vittoria del Mondiale con l'Argentina, la fascia da capitano, titolo di capocannoniere, la seconda stella e la nomination al pallone d'oro figurando tra i potenziali vincitori.

Nel mezzo però ci sono state anche delle grosse delusioni come lo scudetto perso nel 2022 all'ultima giornata e la finale di Istanbul l'anno dopo. 

Queste delusioni sono però state il motore e la benzina per inseguire, quasi ossessivamente, l'obiettivo della seconda stella poi centrato proprio nel derby contro il Milan, chiudendo il cerchio con i rivali stracittadini. 

“Questa seconda stella mi resterà dentro per sempre”

Entrando nel dettaglio delle dichiarazioni di Lautaro alla gazzetta dello Sport, il capitano interista è sicuro: 

“Questa vittoria è stata la più emozionante e grande della mia carriera, almeno a livello di club. Certamente c'è il Mondiale vinto con l'Argentina che per me è sempre stato il sogno da bambino che ho avuto la fortuna di realizzare. Stilare una lista è davvero difficile”.

In merito alle emozioni provate rivedendo le immagini della passata stagione, Lautaro è certo che questa seconda stella resterà dentro il suo cuore per sempre.

“Questa seconda stella mi resterà dentro per sempre. E lo stesso vale per i miei compagni. L'anno è stato davvero impegnativo ma la vittoria è stata davvero speciale, qualcosa di straordinario. E la possibilità che questo film ci dà di rivivere le emozioni provate durante tutta la stagione è molto bella. Sono felice che come squadra e con il lavoro di gruppo siamo riusciti a creare un qualcosa di incredibile”.

Quando gli viene chiesto di scegliere un momento che racconta la passata annata, Lautaro sceglie la sera del 22 aprile al fischio finale, quando scoppiò in un urlo liberatorio di gioia.

“Se devo scegliere un momento che racconti lo scorso anno dico: io quando al fischio finale del derby volevo correre sotto la curva dai miei tifosi. Invece non ci riesco, ero troppo bloccato dall'emozione. In quell'istante ho pensato a molte cose, i momenti difficili vissuti insieme ai miei compagni e allo stesso tempo alla soddisfazione per essere riusciti ad andare oltre: in quel momento ho realizzato che il duro lavoro ha pagato, siamo orgogliosi di questo”.

Nel corso della chiacchierata emerge anche il tema legato al trofeo individuale più importante al mondo, il pallone d'oro.

“Direi che è più semplice vincere il pallone d'oro rispetto all'Oscar (ride, ndr). Questo scudetto è stato molto importante per la carriera di noi calciatori e per il club. Ora però non dobbiamo fermarci. L'obiettivo è quello di continuare a crescere ogni giorno, a livello di singolo e di collettivo: vogliamo continuare ad alzare il livello sempre di più".

Parole da campione, da vero leader fuori e dentro il campo che vuole continuare a innalzare il proprio rendimento giorno dopo giorno, stagione dopo stagione. 

Non è un segreto che quest'anno il club nerazzurro abbia imbastito una squadra pronta ad affrontare tutti gli impegni di questa lunghissima stagione, dove l'obiettivo è replicare in campionato e, come detto all'inizio, continuare a creare materiale riutilizzabile per pellicole future. 

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