La vigilia del match in programma domani sera a San Siro tra Inter e Atalanta è stata ed è ancora ora particolarmente ricca di temi. Uno su tutti, lato Inter, è stata l'emergenza Lautaro, con il capitano pienamente recuperato per l'impegno di domani. A Bergamo, invece, l'attuale settimana è stata ancor più burrascosa, con i casi Lookman, Zaniolo e Koopmeiners che di certo avranno tolto serenità a Gasperini in vista della preparazione alla sfida. 

Le parole del mister della Dea

Nella consueta conferenza stampa del giorno prima, Gasperini è tornato proprio su quelle tematiche che hanno riempito le pagine dei giornali negli ultimi giorni e non solo, spogliandosi presumibilmente anche di qualche sassolino nella scarpa quando si è parlato dell'olandese: "Ha raggiunto quello che voleva, a noi ha dato tanto. Sono tutti quanti felici, lo è la Juve, lui e l'Atalanta, tutti vissero felici e contenti". In merito a Lookman, invece, il mister ha fatto sapere che nulla ancora è deciso su un suo possibile impiego o meno. 

In relazione alla partita che attende i suoi uomini Gasperini ha espresso stima nei confronti dell'avversario, senza però dimenticare di polemizzare su come l'organico della sua squadra si sia particolarmente modificato e di come attualmente sia anche decimato: "Non abbiamo mai vinto a San Siro, contro di loro non ci siamo mai riusciti, c'è sempre una prima volta. L'Inter è una squadra molto forte, è una cosa che condividiamo con tante squadre. È una gara che arriva troppo presto, con tutte le vicissitudini, ma giochiamo una gara importante contro una squadra che ha vinto il campionato. Io dopo la partita di Torino ho detto che ci mancavano 13 giocatori dopo la finale di Dublino, questo non significa che abbiamo giocato in dieci, mi è sembrato di aver detto una cosa abbastanza chiara. Mi si può dire tutto tranne che sono in malafede". 

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