WeBuild: "San Siro verrà modernizzato mantenendo il patrimonio storico". Lavori in 3 anni.

Sebbene i riflettori siano puntati alle stagioni sportive dei due club, con un occhio sempre attento alla sessione di calciomercato, Inter e Milan sono alle prese anche con i rispettivi progetti per gli stadi di proprietà, nonché con l'incognita San Siro ancora da esplorare. A tal proposito, ci sono stati diversi incontri anche con il sindaco di Milano Beppe Sala, il quale ha aderito ad entrambe le opzioni proposte. 

L'idea di avere degli stadi di proprietà di certo stuzzica molto le due società, sia per un motivo di introiti e guadagni economici sia per l'immagine e la brandizzazione del marchio. Insomma, sarebbe proprio una vera operazione di marketing che inserirebbe di diritto le due società nell'Olimpo delle big europee. Dopo aver dato un sguardo generale alle formazioni più importanti dei maggiori campionati europei, si può evincere come lo stadio di proprietà sia alla base di tutto. Davvero il minimo sindacabile.

Inter e Milan sono due società dalla storia infinita. Una storia che è stata scritta più e più volte in un solo stadio: San Siro. Per questo motivo il progetto degli stadi di proprietà è momentaneamente in stand-by. Giusta l'idea di rivoluzionare, di stravolgere e di crescere il proprio brand, ma che ne sarà della famosa ‘Scala del Calcio’ e di tutte le storie leggendarie che negli anni ha saputo raccontare? A tal proposito, WeBuild ha presentato un progetto di ristrutturazione proprio per il Meazza. 

San Siro più moderno, ma sempre storico. Tre anni circa per finire i lavori

La compagnia di costruzioni italiana ha voluto presentare il progetto ufficiale per la ristrutturazione di San Siro. Sul sito ufficiale, infatti, WeBuild ha spiegato questa proposta nasca dalla volontà di perseguire il concetto di “preservazione di un patrimonio storico e culturale, che anima oggi molti dei progetti di rinnovamento di questi templi dello sport”. Il progetto di Webuild prevede interventi sulla struttura esistente in nome della modernità e della sostenibilità dell’impianto. 

Secondo la proposta presentata i lavori potrebbero durare tre anni, durante i quali la struttura continuerebbe a funzionare. Il principio del progetto è lo stesso che ha ispirato gli interventi di riqualificazione degli altri grandi stadi europei, naturalmente con l’obiettivo di proteggerli e valorizzarli in quanto veri patrimoni storici e culturali non solo per gli amanti del calcio, ma per tutti. Ora la patata bollente passa a Inter e Milan: si sceglierà di proseguire con San Siro oppure si investirà negli stadi di proprietà?