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Monza-Inter. Nuova stagione, vecchi problemi. L'Inter di Simone Inzaghi, nel match giocato ieri sera contro il Monza di Alessandro Nesta, è riuscita in extremis ad acciuffare un pareggio grazie al tap-in vincente di Denzel Dumfries su assist dalla sinistra di Carlos Augusto. Una partita decisamente sottotono per gli uomini allenati dal tecnico piacentino che, dopo esser andati in svantaggio al minuto 81 con il colpo di testa vincente di Dany Mota Carvalho su cross di Izzo, riescono a rimettere in piedi il match con il guizzo del laterale olandese, abile ad inserirsi in area di rigore e battere, così, il portiere dei brianzoli Turati. Ma il match ha messo in evidenza un vecchio problema per i campioni d'Italia in carica.

Possesso palla, tanti tiri ma la rete non si gonfia…

Il turnover utilizzato da mister Inzaghi, con le esclusioni di diversi elementi titolari tra difesa e attacco, non ha inciso molto sulla mole di gioco prodotta dai nerazzurri capaci di fare un discreto possesso palla, arrivare davanti alla porta difesa da Turati in più occasioni ma trovando non poche difficoltà nello sbloccare il match. Proprio questo riporta i tifosi ai fantasmi del passato, in quel periodo vissuto un paio di anni fa in cui il gol arrivava con troppa difficoltà, nonostante il gioco prodotto sul rettangolo verde. A fine partita, si sa, si guardano le statistiche e si cerca di capire se quello che è stato messo in campo dalle due squadre si rispecchia poi nel risultato finale del match. Gurdando ai numeri, l’Inter contro il Monza è, infatti, stata la squadra a creare di più ed in modo anche netto: in totale 16 tiri a 5, per un totale di 1,65 xG contro 0,27 secondo Sofascore, 1,81 a 0,22 per Understat. Insomma, guardando gli expected goals, la squadra che presumibilmente avrebbe dovuto sbloccare il match, era appunto quella capitanata da Lautaro Martinez.

Ma il calcio non è matematica, e proprio una partita che poteva portare un +3 in classifica stava per rivelarsi un grosso buco nell'acqua. Questo perchè costruire tanto e tirare tanto non è sufficiente per portare a casa la partita, per convertire questo potenziale serve centrare la porta, ed è qui che l’Inter si è persa facendolo solo 2 volte, esattamente come il Monza. Troppi pochi pericoli insomma sono stati effettivi, per quel difetto che l’Inter di Inzaghi aveva già mostrato circa due anni fa e che sembrava esser stato superato. E in quell'occasione, lo ricordiamo bene, questo problema ebbe conseguenze pagate a caro prezzo.

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