Inzaghi Darmian
Inzaghi Darmian

L'Inter, appena radunatasi ad Appiano Gentile per gettare le basi tecniche della prossima stagione, parte da una base molto solida. A oggi, grazie alla propria struttura, la Beneamata rimane ancora la squadra più forte della Serie A. Alte ambizioni e l'obiettivo di confermarsi come la squadra da battere implica anche individuare i punti deboli per poterli correggere e rimanere al top. La prossima stagione sarà molto lunga e impegnativa per l’Inter, tra la nuova Champions League, il Mondiale per Club, oltre al campionato, alla Coppa Italia e alla Supercoppa in Arabia. Pertanto, saranno necessari i rinforzi giusti per dare il cambio ai titolari e mantenere alte le prestazioni su tutti i fronti.

Piani e proiezioni per il futuro

Per la prossima stagione, la proiezione del lavoro costante resta positiva. L'idea di Simone Inzaghi è plasmare ulteriormente la squadra a sua immagine e somiglianza ma il compito principale del tecnico sarà quello di inculcare ai nuovi arrivi la mentalità competitiva di un gruppo che ha già dimostrato di funzionare molto bene nei suoi meccanismi complessivi. L'arrivo di giocatori come Taremi, Zielinski, e Martinez ha contribuito a rinforzare lo scacchiere nerazzurro e l'ampliamento della rosa per competere ai massimi livelli è l'obiettivo che tutti, ad Appiano Gentile e non solo, si sono posti per questa stagione. Lo stesso Simone Inzaghi ha affrontato la questione in conferenza stampa: "Saremo avversari di tutti e ai ragazzi mostrerò i dati delle ultime stagioni dove la squadra campione in carica, l'anno successivo, ha faticato molto per riconfermarsi". Il monito di Inzaghi vale non solo per i calciatori, ma anche per la proprietà e il management di mercato, che non possono sentirsi estranei a questo concetto espresso dall'allenatore piacentino. 

Per affrontare al meglio le molteplici sfide che attendono il club di Viale della Liberazione, la strategia di mercato sarà cruciale per confermare quanto visto in Italia lo scorso anno e per poter dire la propria nella nuova Champions League e nel Mondiale per Club a luglio negli Stati Uniti. Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, si è mosso molto bene anticipando gli acquisti di Taremi e Zielinski. Tuttavia, lascia qualche dubbio la scelta di affrettare i tempi per il portiere di riserva, mettendo sul piatto 15,5 milioni di euro. Il dubbio non riguarda Martinez in sé, ma la strategia di mercato adottata. Partendo dai punti deboli mostrati lo scorso anno, potrebbe essere stato più prudente rafforzare altre aree critiche prima di concentrarsi sul portiere di riserva.

Parlando di punti deboli della scorsa stagione, l'Inter si è mostrata decisamente prevedibile sulla corsia di destra, dove Matteo Darmian, sebbene garantisca esperienza e versatilità, non sembra più in grado di reggere una stagione ai ritmi imposti dal ruolo di quinto. L'imminente rinnovo dil contratto di Denzel Dumfries è stata una mossa giusta ma, con Buchanan fuori fino a Natale, forse qualcosa a destra andrebbe aggiunto, con Marotta & C. che stanno portando avanti con il Verona la trattativa per Juan Cabal. Inoltre, va considerato che proprio il canadese è stato sempre impiegato a sinistra e che Carlos Augusto si è rivelato più utile come braccetto difensivo mancino piuttosto che come esterno alto di centrocampo. Da non dimenticare anche le questioni relative a Marko Arnautovic e Francesco Acerbi, le cui età e tenute fisiche implicano una riflessione da parte della dirigenza, e Valentin Carboni, il cui futuro al'Inter appare in bilico visto il forte interesse dell'Olympique Marsiglia sebbene Inzaghi lo voglia in ritiro per valutarlo. L’ex allenatore della Lazio dovrà lavorare intensamente per mantenere la mentalità competitiva all'interno del gruppo e i nuovi acquisti dovranno integrarsi rapidamente adottando la mentalità vincente che ha caratterizzato l’ambiente nerazzurro negli ultimi anni.

Oltre agli aspetti sportivi, l'Inter ha fatto un lavoro significativo sul proprio brand, aumentando i ricavi fino a raddoppiarli rispetto al passato e permettendo al club di migliorare la propria posizione finanziaria, nonostante i debiti lordi che nel giugno 2023 ammontavano a 807 milioni di euro. grazie agli sforzi prodotti dalla società per aumentare i ricavi. Il risultato d’esercizio, pur essendo negativo per 85,3 milioni di euro, è influenzato dai 35 milioni di euro di oneri finanziari legati al bond Thohir. Tuttavia, le proiezioni per l’anno in corso vedono il bilancio vicino al pareggio, segno di una gestione finanziaria in netto miglioramento.

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