Arbitri, Rocchi presenta le nuove regole: più potere ai capitani, pugno duro sui falli violenti
Al raduno di Cascia, il designatore arbitrale Rocchi ha preso parola per illiustrare le linee guida arbitrali in vista della prossima stagione.
La stagione 2024-2025 è pronta a iniziare ufficialmente e anche gli arbitri sono attesi a una stagione lunga e stressante.
Il designatore arbitrale Rocchi ha preso parola durante il raduno di Cascia, davanti a 46 arbitri, 85 assistenti e 21 fra Arbitri-Var e Assistenti-Var per illustrare le nuove linee guide arbitrali in vista della prossima stagione che è ormai alle porte.
Lotta al razzismo e più potere ai capitani
Tra le prime precisazioni, Rocchi ha voluto porre enfasi sull'importanza della lotta al razzismo.
“Batteremo ancora sul tasto del razzismo. Non faremo passi indietro. C'è stato un caso soltanto, ben gestito da Maresca. Quest'anno vorremmo provare a fare, e lancio una richiesta di collaborazione, dei capitani il riferimento assoluto. Noi siamo tenuti a dare spiegazioni e la figura a cui riferirsi è il capitano, per spiegare la decisione”.
Continuando sul ruolo fondamentale che dovrà avere la figura del capitano in questa stagione, Rocchi spiega che le reazioni alle decisioni dovranno essere diverse: niente più capannelli di dieci giocatori a protestare, l'arbitro dovrà essere in grado di dialogare in tranquillità con il capitano. Nel caso in cui il capitano fosse il portiere, dovrà designare lui stesso un portavoce che si confronterà con il direttore di gara.
La volontà è quella di dare il valore che ha e che merita il capitano ma per riuscirci serve la collaborazione di tutte le parti.
Il capitano sarà l'unico riferimento in campo, verrà detto ai giocatori nel tunnel, prima della partita e in campo. Il gesto che vedremo da parte dell'arbitro sarà il braccio teso verso il basso, gesto che significa doversi allontanare e lasciare parlare l'arbitro con chi designato.
In caso di arbitri poco disposti al dialogo, Rocchi si dice pronto a intervenire e sospendere l'arbitro. In caso di proteste sarà più facile incombere in un cartellino giallo: anche questa novità rientra nell'ottica di favorire la serenità dell'arbitro in campo ed evitare gli accerchiamenti.
Falli di mano e interventi pericolosi: zero tolleranza
Un altro aspetto trattato da Rocchi riguarda i falli di mano e le entrate pericolose.
“La mano deliberata in area, con dolo, è sempre da rosso. Tutti gli altri falli di mano che rientrano in dinamiche di gioco saranno solo da giallo. Chiedo fortemente di evitare perdite di tempo in quanto l'obiettivo è giocare di più ma allo stesso tempo ci sarà zero tolleranza sui falli violenti: non voglio dubbi su chi picchia. Bisogna tutelare chi gioca a calcio".
La scorsa stagione è stata purtroppo contrassegnata da errori gravi e da mille polemiche, che spesso hanno finito per oscurare il calcio giocato. L'auspicio per la nuova stagione è che gli arbitri possano essere più sereni e comprensivi in campo ma che anche da parte dei media vi sia una propensione diversa: sottolineare e commentare il calcio giocato invece che creare continuamente polemiche arbitrali, spesso inventate su foto o frame diffusi sui vari social.
Infine, una battuta sulla personalità che deve avere l'arbitro: “voglio arbitri coraggiosi che decidano in campo, sapendo di avere alle spalle il supporto della tecnologia ma la decisione deve essere prima di campo, decidere in diretta un rigore può far risparmiare tre quattro minuti”.