De Vrij e il problema del "girarsi". Da Giroud a Watkins, passando per Depay
L'ottima stagione del difensore olandese dell'Inter è stata sporcata da due macchie decisive in gare fondamentali.
Tra poco più di 72 ore, l'Europa del calcio avrà una nuova regina delle selezioni nazionali. La kermesse continentale, vista la prematura e deludente eliminazione degli Azzurri Campioni d'Europa in carica, incoronerà una tra Spagna e Inghilterra come prossima sovrana fino ai prossimi Europei in programma tra quattro anni in Gran Bretagna. Proprio la nazionale dei Tre Leoni ha messo fine a due minuti dal traguardo alle speranze di qualificazione dell'Olanda, arrivata all'ennesima delusione della sua storia e che dal lontano 1988 non riesce a fregiarsi del titolo continentale. Olanda che, complice l'eliminazione della Francia da Euro 2024 per mano delle Furie Rosse, mette fine alle speranze dell'Inter di vedere un proprio giocatore tornare campione. Pavard e Thuram hanno visto rispettivamente nulla o poco del campo di gioco mentre Dumfries e de Vrij si sono rivelati particolarmente utili per il raggiungimento della semifinale, gara in cui è emerso un problema che ha riportato alla mente dei tifosi dell'Inter momenti purtroppo indelebili.
Si è girato…
La sconfitta dell'Olanda, arrivata nel corso del primo minuto di recupero della semifinale contro l'Inghilterra, ha fatto riemergere quei fantasmi nefasti che, seppur in poche occasioni, dalle parti di Appiano Gentile conoscono bene. Il gol di Watkins, splendido nelle fattezze, nella costruzione e nella conclusione, risultato decisivo per interrompere il sogno della nazionale di Ronal Koeman di raggiungere la finale di Berlino, poteva forse essere evitato da Stefan de Vrij, autentica sorpresa della difesa olandese in questo Europeo. Agli osservatori tecnici non sarà sfuggito un particolare, una giocata difensiva forse dettata dalla troppa sicurezza in se o dalla sottovalutazione eventuale dell'avversario in cui i piccoli dettagli fanno la differenza.
Come sottolineato negli studi di SkySport da Giorgio Chiellini, autentico maestro dell'arte difensiva e capitano dell'Italia Campione d'Europa tre anni fa a Wembley, il gol del 2-1 inglese nasce da una situazione in cui il difensore dell'Inter commette un errore: "Watkins fa un giusto movimento però verso l’esterno, verso la bandierina. E’ una situazione in cui il difensore deve chiudere lo specchio e non tentare di prendere il pallone. Il secondo palo non è stato protetto bene e se la palla passa tra le gambe, diventa difficile per il portiere riuscire a respingere. Stefan resta un grande difensore ma questa leggerezza è costata una partita importante.
L'episodio di Dortmund ha aperto il cassetto dei ricordi negativi per i tifosi dell'Inter
Senza dover riavvolgere troppo il nastro, la mente dei cuori nerazzurri è tornata al 13 marzo 2024. Allo stadio Wanda Metropolitano, l'Inter è bloccata sull'1-1 dall'Atletico Madrid che sta spingendo per trovare il gol che prolungherebbe la sfida e le speranze dei Colchoneros ai tempi supplementari. Dopo due colossali occasioni sciupate da Thurame e Barella, all'86' Koke, da fuoriclasse qual è, imbuca per Memphis Depay. L'attaccante olandese alle sue spalle ha proprio il connazionale Stefan de Vrij; il tentativo di anticipo fuori tempo del difensore nerazzurro permette all'attaccante oranje di presentarsi davanti a Sommer e di freddarlo sul secondo palo, sancendo così il destino dei nerazzurri che perderanno poi la sfida ai rigori. L'unica macchia della stagione per il centrale classe 1992, vero professionista sempre attento e concentrato quando chiamato a sostituire Acerbi.
Simone Inzaghi ha grande stima del 32enne olandese, ancor più dopo aver visto i progressi che hanno permesso all'Inter di raggiungere la finale di Champions League nella stagione 2022-2023 in cui de Vrij sembrava essere stato messo sotto naftalina a favore proprio di Acerbi, fortemente voluto da Inzaghi probabilmente anche alla luce di quanto visto in un secondo episodio, forse il più decisivo tra quelli proprosti.
Il 5 febbraio 2022, l'Inter affronta il Milan in un derby da cui dipende il destino del campionato. Il vantaggio iniziale di Perisic fa volare l'Inter fino al +7 in classifica e illude che il più sia fatto. Già, perché se le gare non vengono chiuse, gli avversari possono tornare in auge e ribaltare il tutto in pochi giri di lancette. Il pareggio di Giroud al 75' eclissa l'Inter che tre minuti più tardi vede il proprio muro difensivo abbattuti da un'altra rete dell'attaccante francese. Da quel giorno, i tifosi del Milan conieranno un coro destinato a diventare iconico nella cavalcata verso lo scudetto: “Si è girato Giroud”, in riferimento al movimento del bomber transalpino…su Stefan de Vrij. Gli anni fanno dimenticare ma se si va su YouTube e si digita Inter-Milan 1-2 gol Giroud, le immagini non mentono.
La rete del sorpasso del Milan, oltre alla complicità di Samir Handanovic, apparso lento e impacciato nel tentativo di parata, è figlia anche di un grave errore del difensore olandese, colpevole di aver lasciato troppo spazio all'avversario per rientrare e battere in porta con il piede preferito nell'angolino.
Leggerezze che, sebbene abbiano portato delusioni ai rispettivi tifosi, non possono condizionare o cancellare quanto di buono fatto vedere quest'anno dal difensore dell'Inter, vero professionista quando chiamato in causa nel momento del bisogno. Simone Inzaghi è grande estimatore del suo difensore, già allenato ai tempi della Lazio e difficilmente vorrebbe privarsene. L'allenatore piacentino, al termine del campionato culminato con la seconda stella, aveva confermato il blocco difensivo per la stagione che verrà ma le vie del mercato sono infinte e potrebbero condurre la strada del tulipano nerazzurro verso nuovi lidi, lasciando un grande e vero vuoto a livello difensivo.