Marco Branca Inter
Marco Branca

Marco Branca ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale ha fatto il punto sui movimenti delle big in fase di mercato.

L'ex DS nerazzurro ha affrontato diversi temi che riguardano le big del nostro calcio, partendo da una considerazione proprio sull'Inter e su quali squadre possano darle più fastidio nella prossima stagione.

“Vedo l'Inter ancora davanti. I nuovi acquisiti sono delle garanzie”

Come prima domanda viene posto un confronto tra il calcio attuale e quello cui operava Branca e quanto sia cambiato il modo di fare calciomercato.

“Quasi per niente in realtà: c'è la solita ricerca della quadratura dei bilanci che spesso portano a fare scelte guardando più il lato economico che quello sportivo”.

Una condizione con la quale la “sua” Inter fa i conti da diversi anni ormai, mostrando di saper lavorare bene anche con poche risorse.

"Zielinski e Taremi sono due affari di livello definiti sette mesi fa, sono riusciti a far coniugare capacità tecnico-fisiche e di ruolo che servivano con l’aspetto economico: la foto di quello che dicevo".

Passando subito alle rivali, tra le candidate più forti a contendere il titolo c'è la nuova Juve di Thiago Motta che si sta muovendo molto e bene sul mercato.

“La Juve sta cercando giocatori funzionali alla filosofia di calcio di Thiago. Il primo passo è saper costruire una squadra dalle caratteristiche diverse. Douglas Luis ha forza coraggio e qualità tecniche, Thuram non lo conosco troppo ma penso possa dare solidità e fisicità al reparto mentre l'acquisto di Koopmeiners sarebbe un cervello non indifferente per un centrocampo tutto nuovo. Tuttavia vedo ancora l'Inter come favorita: è collaudata e vedendo come hanno vinto lo scudetto non abbasseranno la guardia quest'anno: sanno per esperienza cosa vuol dire distrarsi".

Sul nuovo Napoli di Conte, Branca ha le idee chiare.

“Il mister porta abnegazione assoluta nel lavoro per sviluppare le sue idee. Inoltre, quando Conte ha una settimana intera di lavoro, intensa, le sue squadre diventano pericolose. È quello che serve al Napoli dopo una stagione storta. Buongiorno mi piace molto, mentre Marin aspetto di vederlo”.

Infine, un commento sul Milan e sugli europei appena conclusi:

“Su Fonseca a volte inganna la sua compostezza: magari i tifosi del Milan avrebbero preferito un allenatore piu sanguigno come Conte ma oltre al mercato conta come Fonseca vorrà far giocare la squadra. Con al prima scelta Zirkzee troppo costosa, l'arrivo di Morata, a prescindere che faccia gol o meno garantisce un gran lavoro fisico e tattico”.

“È stato un Europeo noioso, con un'infinita di passaggi che tolgono solo spettacolo. Atteggiamento forse dovuto alla stanchezza e alla nuova direzione intrapresa dal calcio moderno: solo che se il possesso lo fa il City di Guardiola, risulta spettacolare mentre se lo fanno altre squadre, un po' meno. Per quanto riguarda l'Italia impossibile dire che Spalletti non sia bravo: o non è stato capito o non si è spiegato bene lui. Era un'Italia spaventata, con poche idee sul da farsi".

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