Inter bilancio settore giovanile. A conclusione di una stagione sportiva di Serie A straordinaria, culminata con lo scudetto ottenuto con cinque giornate d'anticipo nel Derby della Madunina contro il Milan del 22 aprile, è tempo ora per l'Inter di concentrarsi sì sulle prossime mosse da adottare in chiave societaria e di mercato ma anche per fare un bilancio dei risultati ottenuti dalle varie formazioni nerazzurre. Lo straordinario scudetto conquistato dai grandi fa da contraltare a un avvenimento che in casa nerazzurra non accadeva dalla stagione 2020-2021, anch'essa stagione tricolore per la prima squadra.

Zeru tituli...giovanili

Come già detto, la Prima Squadra ha saputo percorrere una strada gloriosa durante questa stagione conquistando il ventesimo scudetto e assicurandosi la seconda stella da esibire orgogliosamente assieme al gagliardetto tricolore. Le performance degli uomini agli ordini dell'ex condottiero della Lazio, come logico che fosse, hanno catturato l'attenzione della maggior parte degli addetti ai lavori distogliendo lo sguardo da quanto stava accadendo lontano da Appiano Gentile e da San Siro. Andando con ordine, la prima grande delusione per il settore giovanile nerazzurro è arrivata con l'eliminazione della Primavera dalle finali scudetto di categoria. L'Inter di Cristian Chivu, arrivata al Viola Park di Firenze forte del primo posto ottenuto in regular season, ha capitolato sotto i colpi del Sassuolo (3-0) uscendo alle semifinali del pool scudetto. Grande amarezza per l'eroe rumeno del Triplete che alla fine della gara ha deciso di lasciare la squadra per dedicarsi al percorso di allenatore tra i grandi. Il suo posto verrà preso dalla prossima stagione da Andrea Zanchetta, allenatore dell'Under 18, compagine eliminata dalle finals dopo la sconfitta patita allo stadio Del Conero di Ancona per mano del Genoa di Gennaro Ruotolo che si è imposto col folle punteggio di 5-4 al termine di una gara dalle mille emozioni. La blacklist nerazzurra prosegue con tre squadre: l'Under 17 di Tiziano Polenghi è caduta a causa di un doppio pareggio per 2-2 contro l'Empoli ai quarti di finale che ha significato l'eliminazione a causa del peggior piazzamento in campionato a confronto con la squadra toscana mentre l'Under 18 di Juan Solivellas Vidal, contro i pari età dell'Atalanta, è stata sconfitta in semifinale sia a Bergamo sia a Milano perdendo così la possibilità di salire sul treno per San Benedetto del Tronto, sede della finale, in cui avrebbe affrontato una tra Sampdoria e Milan. Notizia più recente, l'Under 15 ha perso contro la Roma il return match in semifinale dopo che la gara d'andata si era chiusa sull'1-1 a Milano. La stagione 2023-2024 del settore giovanile, la prima vissuta senza la direzione di Roberto Samaden, si chiude così senza neanche un tricolore a livello giovanile per il club di Viale della Liberazione: per ritrovare una stagione così "scarica" di titoli dalle giovani speranze bisogna tornare all'annata 2020-2021, stagione che vide l'Inter di Antonio Conte cucirsi lo scudetto sulla maglia, senza che nessuna delle giovanili conquistasse neanche un titolo di categoria nella fascia agonistica dall'U15 in su. Vincere è piacevole, ma nel calcio giovanile non è la priorità e, sebbene non sia arrivato nessun trionfo, la stagione del settore giovanile dell'Inter ha visto numerosi aspetti positivi: molti ragazzi si sono distinti, alcuni anche giocando sotto età, e molti sono stati protagonisti in Nazionale. Cocchi, pur essendo U17, è stato titolare con la Primavera, mentre Mosconi e Zarate sono stati impiegati stabilmente in U18, con il primo, Mantini e Ballo che hanno vinto l'Europeo U17 con l'Italia. Buone notizie anche dalla pre-agonistica: U14 e U13 hanno conquistato lo scudetto di categoria. Il futuro dell'Inter è promettente.
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