vanoli torino
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Paolo Vanoli Torino. Paolo Vanoli, allenatore del Torino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l'Inter, attuale squadra campione d’Italia e ben rilanciata dopo le vittorie contro Udinese e Stella Rossa: "È una partita fondamentale sotto molti aspetti. Stiamo attraversando un momento difficile, ma questa è l'occasione per dimostrare che possiamo tornare a fare risultati importanti. Mi aspettavo che potesse arrivare un momento del genere, e c'è anche un aspetto positivo nel cercare di capire come uscirne".

Per quanto riguarda l’andamento della squadra il tecnico ha parlato di fiducia, elemento importante a suo avviso per far bene in ogni singolo match: "Ho detto alla rosa di avere fiducia in ciò che facciamo. I periodi negativi fanno parte di ogni cammino, e una squadra come la nostra non può essere perfetta, ci sono ancora meccanismi da affinare. Dobbiamo mantenere l’equilibrio. Sappiamo di affrontare una grande squadra, ma per ottenere risultati significativi serve coraggio. Dobbiamo giocare con personalità".

Sull’impiego di Vlasic:

"Purtroppo Vlasic è stato recuperato solo oggi, poiché ieri aveva la febbre. Oggi è anche il suo compleanno, quindi lo abbiamo portato un po’ di corsa. È un giocatore molto importante per noi e spetta a me metterlo nelle condizioni migliori per rendere al meglio. Oltre alla nostra idea di gioco, la qualità del singolo conta molto, e chi ha la capacità di saltare l'uomo è fondamentale. Nell'azione del gol di Adams contro la Lazio, è stato lui a creare l’occasione. Può giocare come mezzala offensiva, ma sa anche sacrificarsi. Si allena con grande intensità, come un vero campione. Bisogna avere anche pazienza con un ragazzo che è stato fermo per tre mesi; ha voglia di tornare, ma deve ritrovare la forma migliore. Sarà mio compito capire come utilizzarlo".

Dopo aver parlato del numero 10 granata, il tecnico ha chiosato sull’attuale gioco sin qui mostrato dalla squadra torinese, esprimendo concetti importanti e di sicuro spunto: "Per quanto riguarda il nostro gioco, dobbiamo imparare a essere più efficaci: nel primo tempo contro la Lazio e contro il Lecce, ho detto ai ragazzi di essere orgogliosi del nostro atteggiamento, ma dobbiamo migliorare nello sviluppare l'azione nel terzo finale di campo. Abbiamo incassato troppi gol, ma li ho analizzati e, su 49 occasioni concesse, ben 16 sono scaturiti da transizioni difensive e tre sono diventati reti. Ho visto la partita City-Inter: i nerazzurri hanno avuto tre ripartenze che avrebbero potuto segnare, ma il City non si è abbassato".

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